Attualità
IL GOVERNO SAPEVA DEL CONTAGIO FIN DA NOVEMBRE ED HA TENUTO TUTTO SEGRETO? L’astronauta Palmisano fa delle rivelazioni incredibili
Da difesaonline.it
“A bordo abbiamo un collegamento quotidiano con le realtà terrestri; abbiamo anche accesso alla rete internet; possiamo comunicare con i centri di controllo e già da novembre, avevamo iniziato a seguire i primi contagi, inizialmente soltanto nei paesi asiatici, poi al mio rientro i primi contagi in Europa…” (25 aprile 2020 – trasmissione Petrolio, Rai 1)
“…sulla stazione abbiamo seguito quello che stava succedendo sulla Terra: anche prima del mio rientro già da novembre eravamo al corrente di questo probabile contagio pandemico e soprattutto la gravità che si andava allargando a macchia d’olio proprio in Europa poco prima del mio rientro” (9 maggio 2020 – TG2 storie)
Quello che parla è l’astronauta, Colonnello dell’Aviazione Militare Italiana, Luca Parmitano. Non un pazzo complottista, ma un ufficiale delle Forze Armate italiane. Ora questo rende molto probabile quello di cui si avevano già delle notizie, cioè che i servizi segreti USA avevano già avvertito i governi dei paesi NATO della potenziale pericolosità del virus fin a novembre, un mese prima delle prime notizie ufficiali, due mesi prima del 21 gennaio, quando il mondo neppure sospettava dell’esistenza del COVID. Inoltre se lo sapevano alla Stazione Spaziale Internazionale sicuramente lo sapevano anche i russi, che sono partner nell’iniziativa.
Poi Parmitano parla di una diffusione PRECEDENTE AL SUO RIENTRO, IL 6 FEBBRAIO in EUROPA, ed “A MACCHIA D’OLIO”, cioè in modo diffuso. Quindi il Virus era già diffuso settimane prima il famoso primo focolaio di Codogno e sulla ISS lo sapevano benissimo. Se lo sapevano sulla ISS, poteva non saperlo Conte ?
Se i nostri servizi erano informati abbiamo due casi:
- i Servizi italiani erano informati , ma non hanno informato il governo sottovalutando completamente il fatto. Allora devono saltare delle teste e non poche;
- i Servizi italiani hanno informato il governo che se ne è fregato ed è intervenuto con tre mesi di ritardo. Tre mesi nei quali avrebbe potuto far partire la produzione di DPI, monitorare i viaggiatori, mandare una missione informativa (come Taiwan.. mica ci vogliono i mezzi degli USA), etc. In questo casa ad andare a casa come responsabile di 30 mila morti dovrebbe essere il Governo nel suo complesso.
Attendiamo dei chiarimenti sulla questione, prima che la gente inizia a chiederli direttamente.
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