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Il Giappone vuole lanciare i propri missili a lungo raggio anche da aerei cargo

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Il Ministero della Difesa giapponese sta valutando la possibilità di montare missili a lungo raggio sugli aerei da trasporto Kawasaki C-2 della Forza di autodifesa aerea per migliorare le capacità di difesa del Paese, hanno dichiarato domenica fonti governative.

I missili potrebbero essere utilizzati per attaccare le basi nemiche, come i siti di lancio dei missili, nelle operazioni di contrattacco, hanno aggiunto le fonti.

Secondo le fonti, il ministero sta valutando la possibilità di adattare i missili a lungo raggio affinché il motore si accenda successivamente al lancio.

Questo tipo non richiede grandi modifiche agli aerei. Gli Stati Uniti stanno sviluppando la relativa tecnologia per completare lo spiegamento.

Il ministero ha assicurato 3,6 miliardi di yen (23 milioni di euro) nel bilancio dell’anno fiscale 2023 per le spese relative. Lo sviluppo su scala reale dovrebbe iniziare dopo la ricerca tecnica fino all’anno fiscale 2024.

Il ministero non prevede ancora di sviluppare o acquistare nuovi missili per gli aerei C-2. I missili che potrebbero essere adottati sono il Joint Air-to-Surface Standoff Missile, o JASSM, di produzione statunitense, con una gittata di circa 900 chilometri, che dovrebbe essere introdotto per i caccia F-15. È in fase di sviluppo anche una versione lanciata da un aereo del missile guidato terra-nave Type 12, finanziato lo scorso aprile,  con una gittata di 1.000 km.

Nelle operazioni di difesa standoff, i lanciatori di terra delle Forze di autodifesa terrestre, i cacciatorpedinieri delle Forze di autodifesa marittima e i jet da combattimento dell’ASDF sono in grado di colpire le forze di invasione da lontano.

L’aereo C-2 può trasportare più missili della maggior parte dei caccia e può rimanere in volo per periodi più lunghi, diventando quindi una sorta di piattaforma volante di lancio dei missili, difficilmente intercettabile con un attacco preventivo.

L’aereo è in grado di trasportare 110 persone e di percorrere circa 7.600 chilometri con 20 tonnellate di carico, quindi potete immaginare quanti missili potrebbe portare. In Giappone sono schierati circa 15 C-2.

Aumentare i mezzi di intercettazione rende più difficile l’invasione del nemico. Il nuovo Programma di potenziamento della difesa del governo, pubblicato l’anno scorso, prevede di “diversificare ulteriormente le piattaforme di lancio” e include un piano per studiare un sistema missilistico che possa essere montato su aerei da trasporto.

A completamento della forza di dissuasione strategica giapponese è previsto anche lo sviluppo di un missile lanciabile dalla forza sottomarina giapponese. In questo modo il Giappone può pensare di opporsi agli attacchi esterni senza l’immediato aiuto amercano.


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