Il Giappone si accorda con Francia e Germania per sviluppare un cannone elettromagnetico

L’organizzazione giapponese per l’acquisizione della difesa ha firmato un accordo di cooperazione sulla tecnologia del cannone elettromagnetico (Rail Gun) con Francia e Germania.

Le “Linee guida per l’implementazione della cooperazione sulla tecnologia del railgun” mirano ad accelerare lo sviluppo dell’arma alla luce delle attuali tensioni geopolitiche in Europa e in Asia orientale, scrive Zona Militar, riferendosi all’accordo.

La ricerca giapponese del railgun
Il Giappone sta sviluppando l’arma dal 2016 e l’anno scorso ha testato la sua prima arma contro-ipersonale, cioè un vero fucile elettromagnetico.

Il Paese ha stanziato 6,5 miliardi di yen (56 milioni di dollari) per l’arma nel 2022, con l’obiettivo di impiegarla entro la fine di questo decennio. Inoltre nel 2023 ha testato per primo un cannone elettromagnetico installato su una nave.

Francia e Germania, nel frattempo, stanno guidando il progetto PILUM di quattro nazioni per sviluppare un railgun elettromagnetico in grado di sparare proiettili iperveloci (oltre 11.000 chilometri/6.700 miglia orarie) fino a 200 chilometri (124 miglia) di distanza.

Cannone elettromagnetico giapponese

Il progetto di cannone elettromagnetico della US Navy

I funzionari della difesa giapponese hanno anche visitato gli Stati Uniti all’inizio di quest’anno per trarre vantaggio dall’esperienza della Marina statunitense in materia di cannoni a rotaia.

L’esercito americano ha lanciato due progetti di cannoni a rotaia negli ultimi anni, ma li ha abbandonati entrambi per problemi finanziari e di fattibilità.

La US Navy ha cancellato il suo progetto di cannone elettromagnetico della durata di 15 anni nel 2021 a causa di vincoli fiscali e tecnologici.

Nell’ambito del progetto, BAE Systems ha sviluppato un cannone a rotaia da 32 megajoule in laboratorio.