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IL FRONTE ANTI-TRUMP DI STA SGRETOLANDO. E l’ITALIA? di Francesca Romana Fantetti

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Romania, Slovenia e Repubblica Ceca sono gli ultimi tre dei già dieci Paesi, che stanno trasferendo l’ambasciata a Gerusalemme in accordo con Trump. L’Europa tedesca si sfalda e la decisione delle prime tre si scaglia come un macigno sulle testoline di chi, ancora una volta sbagliando, ha votato contro la decisione del Presidente americano del trasferimento dell’ambasciata statunitense da Tel Aviv a Gerusalemme.

L’Europa tedesca macron-merkelliana verrà sempre più “sbugiardata” e sconfessata oltre che isolata a livello geopolitico mondiale. Nel frattempo è di ieri la notizia della rigorosa comunicazione dell’ambasciatrice statunitense Nikki Haley alle Nazioni Unite riguardante il taglio iniziale di 285 milioni di dollari americani all’Onu, circa il 3,5 per cento per ora dell’intero bilancio Onu pari a 8 miliardi.

Non si paga nè si contribuisce a creare terreno per esercitare l’odio, come ha pensato di fare l’Onu contro gli Usa ed Israele, e come ha fatto questa Europa tedesca. L’Onu è diventato infatti un posto d’odio contro Trump ed Israele, fondamentalmente corrotto sia rispetto ai suoi contenuti politici che rispetto a quelli economici e pure sessuali che ne promanano.

Un’altra, l’ennesima tranvata per Federica Mogherini assurta, si ricordi, per Renzi dal lavoro prestato a cottimo in un call center in Italia ad “alto” commissario dell’Europa tedesca in quanto moglie di un amico di Veltroni, pensionato baby comunista a spese e sulle s-palle di tutti gli italiani.

L’impiegatina pro Palestina aveva infatti ingiunto sprezzante a Netanyahu di non cercare approvazione per Gerusalemme capitale all’interno del quarto Reich, ops dell’Europa tedesca. A giro sono seguite le adesioni europee a Trump. Oggi sono tempi in cui è necessario essere integri e fare buon uso del denaro, dunque non è aria per perdigiorno ed inutili, una realtà ovvia difficilissima da digerire, a cominciare dall’Italia.

Gli Stati Uniti di Trump stanno dando l’esempio, con il riordino delle presenze e delle economie. Dunque uscita dall’Unesco e taglio dei fondi del contribuente americano all’Onu. Gli Stati Uniti sottraggono così 285 milioni di dollari al bilancio Onu 2018/2019. . L’Italia rinsavisca e cominci a riordinare se stessa. Applichi le proprie regole di democrazia e di libertà. L’Italia appoggi e spalleggi Trump, smetta di sostenere e dare manforte a Paesi violatori seriali di diritti umani e ai sostenitori del terrorismo. Con un gioco di automatismi infatti, l’Onu fa pagare ai Paesi che lo compongono una quantità inimmaginabile di aiuti e sostegni economici ai fomentatori di odio e al terrorismo ed ai terrorismi islamici, al crimine organizzato oltre che ai negatori e disconoscitori totali di quelli che noi tutti cittadini italiani ed europei consideriamo e stimiamo i nostri valori e i diritti fondamentali.

In pratica paghiamo per la negazione di noi stessi e di ciò cui crediamo e vogliamo, avvantaggiando chi vuole l’odio nei nostri confronti e vuole sopprimerci. Così fanno ed hanno fatto Merkel, Macron (per soldi, ad esempio con il Qatar. Poi non si stupisca del terrorismo islamico), Gentiloni votando e ponendosi al fianco di Iran e nord Corea. Ecco cosa c’è dietro e cosa sta “scrostando” Trump, contro e a vantaggio di tutti noi. L’Italia impari da Trump e lo segua. Presto.

 


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