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Il Cile vuole nazionalizzare le miniere di litio per gestire l’intera filiera

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Il secondo produttore mondiale di litio, il Cile, intende nazionalizzare l’industria dell’estrazione del litio, ha dichiarato questa settimana il Presidente cileno Gabriel Boric, aggiungendo che i futuri contratti saranno assegnati solo a partnership pubblico-private con il controllo dello Stato.

L’annuncio ha fatto crollare le azioni dei maggiori produttori di litio al mondo, Albemarle Corporation e SQM, giovedì e venerdì.
Il Cile produce litio dalla salamoia, cioè dall’estrazione dall’acqua di laghi salati,, come l’Argentina e la Cina. Il primo fornitore di litio al mondo, l’Australia, produce litio da miniere di roccia dura.

La mossa cilena di nazionalizzare la sua enorme industria di estrazione del litio, il primo passo cruciale nella catena di fornitura della produzione di batterie, è volta a proteggere l’ambiente e a stimolare la crescita economica, ha detto il presidente Boric in un discorso televisivo giovedì. La finalità è quella di controllare l’intera filieera produttiva, quindi di non esportare litio, ma batterie. “Questa è la migliore opportunità che abbiamo per passare a un’economia sostenibile e sviluppata. Non possiamo permetterci di sprecarla“, ha detto Boric, come riportato da Reuters.

Boric cercherà di ottenere il sostegno del Congresso cileno per la nazionalizzazione nella seconda metà di quest’anno. Non è certo che il Congresso approvi tutte le proposte del piano del presidente per la nazionalizzazione dell’industria del litio. Secondo il piano, il Cile non annullerà i contratti esistenti con le aziende private, ma non ne emetterà di nuovi a meno che il titolare della licenza non includa un’entità pubblico-privata controllata dallo Stato. Gli attuali contratti in Cile dei giganti della produzione di litio SQM e Albemarle scadono rispettivamente nel 2030 e nel 2043.

Anche se non ci saranno rescissioni dei contratti, Boric ha detto che il governo cileno spera che le aziende possano essere aperte a includere lo Stato con una quota di partecipazione Il primo produttore di rame al mondo, la società statale cilena Codelco, sarà incaricata di trovare il modo migliore per creare una società statale per il litio, ha dichiarato il presidente cileno.

Nei primi commenti sui piani, gli analisti affermano che gli investimenti potrebbero spostarsi in Australia, poiché i minatori preferiscono la stabilità politica e normativa e Canberra ha un governo business friendly, sia che governino i laburisti sia i conservatori. 


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