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I prezzi immobiliari tedeschi cadono, e iniziano a fare paura alle banche

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La crisi del mercato immobiliare tedesco si sta aggravando e sta iniziando a fare paura anche al sistema creditizio. Secondo i dati dell’Ufficio Federale di Statistica, i prezzi degli immobili residenziali in Germania hanno subito un drastico calo nel terzo trimestre del 2023. Da luglio a settembre sono diminuiti in media del 10,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta del più forte calo su base annua da quando la serie temporale è iniziata nel 2000.

Il calo dei prezzi degli immobili in Germania sta quindi accelerando. Le ragioni principali del calo dei prezzi di acquisto continuano a essere la minore accessibilità economica dovuta all’aumento dei costi di finanziamento, la transizione energetica e l’inflazione persistentemente alta. “Mentre quasi tutte le case si sono vendute bene durante la fase di boom, gli immobili con caratteristiche negative in particolare sono ora destinati a subire un calo”, ha dichiarato questa settimana Thorsten Lange, analista di DZ Bank.

Alcuni esperti confidano in una stabilizzazione dei prezzi nel 2024 e prevedono che la correzione dei prezzi si concluderà l’anno prossimo, scrive DZ Bank in uno studio pubblicato di recente. Si prevedono cali medi annui compresi tra lo 0,5% e il 2,5%. È probabile che gli immobili situati in zone disagiate o ad alto consumo energetico registrino un andamento più debole, ha affermato Lange.

Il capo dell’Associazione delle banche tedesche Pfandbrief teme la peggiore crisi del settore degli ultimi 15 anni. Tuttavia, non c’è il rischio di un terremoto bancario, almeno per ora, perché le banche stanno agendo in modo prudente.

I finanziatori immobiliari tedeschi stanno valutando ulteriori accantonamenti di sicurezza in considerazione della difficile situazione del mercato tedesco. “Dobbiamo presumere che alcune banche aumenteranno nuovamente i loro accantonamenti per il rischio nel prossimo futuro”, ha dichiarato ad Handelsblatt Gero Bergmann, presidente dell’Associazione delle banche Pfandbrief tedesche (VDP). L’esperienza ha dimostrato che le banche effettuano ulteriori accantonamenti nel quarto trimestre, periodo in cui si devono presentare i bilanci annuali. “È anche possibile che si verifichi un aumento nel prossimo anno”, ha aggiunto Bergmann.

Secondo Bergmann, il settore sta attraversando la peggiore crisi degli ultimi 15 anni. Secondo l’associazione, il picco deve ancora arrivare. “Le cose andranno un po’ peggio prima di migliorare”, ha dichiarato Bergmann. “Secondo la nostra associazione, vedremo il fondo verso la metà del prossimo anno”.

I problemi di questa politica però sono duplici: da un lato i maggiori accantonamenti vengono a ridurre gli utili aziendali delle banche, e questo scontenterà fortemente gli azionisti e ne farà calare il valore in borsa. Questo evento sarà particolarmente grave se le banche dovessero ricapitalizzarsi, perché non troveranno fondi adeguati a prezzi convenienti.  Inoltre il fatto che i prezzi si riprendano nel 2024 è un auspicio che è in contrasto con le fosche previsioni ecnomiche.

Per ora le banche tedesche appaiono protette rispetto alla crisi immobiliare, ma cosa succederebbe se questa dovesse continuare o approfondirsi?


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