Attualità
I padroni del mondo
Viviamo in un mondo che, se guardato da lontano, sembra un po’ folle. Siamo circondati da emergenze continue, tutte alimentate da paura e sensi di colpa. Questi strumenti ci convincono a fare sacrifici, ad accettare limitazioni e, soprattutto, a mettere in discussione i nostri diritti fondamentali. Ma perché succede tutto questo? E, soprattutto, chi ha davvero interesse a continuare su questa strada? Beh, come ci insegnava Giovanni Falcone, la risposta è sempre la stessa: “Segui i soldi”.
Un mondo a debito… ma chi ci guadagna?
Partiamo da un dato che fa riflettere: il PIL mondiale, ovvero il valore di tutti i beni e servizi prodotti ogni anno nel mondo, è di circa 100.000 miliardi di dollari. Bella cifra, vero? Però, c’è un piccolo problema: il debito globale (pubblico e privato) è tre volte più grande, ovvero 300.000 miliardi di dollari. Ma chi detiene questo enorme debito? Sono i mercati finanziari, che hanno raggiunto una dimensione che è 30 volte il PIL mondiale, cioè … 3.000.000 di miliardi di dollari.
A chi interessa questa montagna di debito? Beh, per rispondere basta pensare a chi ci guadagna: gli stessi che incassano gli interessi. Ogni volta che il nostro debito cresce, loro si arricchiscono. E, mentre il 99% della popolazione paga questi interessi, l’1% più ricco del pianeta accumula un sacco di soldi. Giusto per fare due conti, l’1% detiene metà della ricchezza globale, mentre la metà più povera possiede solo l’1%. Un bel divario, no?
L’oligarchia finanziaria: i veri padroni del mondo?
Ora, vi presento i protagonisti di questa saga finanziaria. Avete presente i tre maggiori fondi di investimento del mondo? Vanguard, BlackRock e State Street. Insieme, gestiscono la bellezza di 22.000 miliardi di dollari, cioè 11 volte il PIL dell’Italia. Non c’è bisogno di essere esperti di finanza per capire che c’è qualcosa che non quadra.
Pensate che queste tre realtà siano concorrenti tra loro? No, no. In realtà, si sovrappongono come se fossero una cosa sola. Vanguard possiede BlackRock, BlackRock possiede Vanguard, e così via. È un po’ come un gioco di specchi, ma con gli stessi azionisti che si muovono per perseguire gli stessi interessi.
E di che cosa si occupano questi fondi? Beh, è semplice. Si assicurano il controllo di tutte le grandi aziende, comprese quelle che gestiscono banche, farmaci, armi, OGM, energia e… anche i media. Così, controllando un po’ di tutto, possono fare in modo che il gioco non cambi mai. E noi, ignari, continuiamo a credere che la situazione sia normale.
Come funziona il sistema monetario?
Ma dove trovano tutto questo potere? Non è magia, è il denaro che usiamo ogni giorno. Sorpresa: il denaro che circola nel nostro sistema economico non è creato dallo Stato per il nostro bene. No, no. Viene creato dalle banche private tramite prestiti. E quando prendiamo in prestito questo denaro, dobbiamo restituirlo con gli interessi.
La situazione è più o meno questa: lo Stato crea solo una piccola parte di moneta (le monete metalliche), che rappresenta solo lo 0,3% di tutta la moneta che usiamo. Le banconote, invece, vengono create dalla BCE, ma non vengono mai date a noi, vengono prestati alle banche, che le usano per prestare soldi a noi… ma, come abbiamo detto, con gli interessi!
Immaginate il nostro sistema economico come se fosse un corpo umano. Invece di produrre il suo sangue, questo corpo si trova a dover prendere il sangue da una banca del sangue, per poi restituirlo con gli interessi. Che succede? Semplice: muore dissanguato! La moneta che circola è sempre meno di quella che dobbiamo restituire.
La soluzione? Creiamo moneta, ma a modo nostro!
La chiave per uscire da questa spirale di debito infinito è una sola: la moneta deve essere creata da un ente pubblico, senza debito e senza interessi. Così, la moneta potrebbe circolare liberamente nell’economia, senza gravare su nessuno. Lo Stato, ogni anno, ritirerebbe una parte di essa tramite le tasse, ma la spesa pubblica dovrebbe essere sempre superiore alle tasse raccolte. Se no, ci impoveriamo tutti.
E non dimentichiamoci dei risparmi. L’idea è che siano gestiti dallo Stato, in modo che vengano utilizzati per investire nell’economia reale, non nei mercati finanziari. In pratica, più soldi per tutti, meno per gli speculatori!
Nel successivo video c’è un mio breve intervento a Rovigo, nel quale spiego nella prima parte gli argomenti appena trattati. Nella seconda parte spiego anche le soluzioni, di cui parlerò nel prossimo articolo. Se vi interessa seguitemi.
Fabio Conditi
Presidente dell’associazione Moneta Positiva
http://monetapositiva.it/
Movimento culturale Un Mondo Positivo
https://unmondopositivo.it/
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