I 50 siti internet più visitati al mondo, e l’Europa esiste solo nel…

Le stime variano, ma nel 2023 esisteranno circa due miliardi di siti web, uno ogni quattro abitanti sulla Terra. Non si può dire che i siti manchino.

Se dovessimo classificare tutti questi siti web in base al loro numero di traffico, vedremmo una classica distribuzione a legge di potenza. All’estremo inferiore, la stragrande maggioranza di questi siti web sarebbe inattiva e non riceverebbe alcun traffico. Nella parte alta della classifica, invece, una manciata di siti web riceve la maggior parte del traffico internet.

Questa visualizzazione, che utilizza i dati di SimilarWeb, dà uno sguardo ai 50 siti web che attualmente si trovano in cima alla classifica.

In cima alla lista dei siti web più visitati al mondo c’è, ovviamente, Google. Con oltre 3,5 miliardi di ricerche al giorno, Google ha consolidato la sua posizione di fonte primaria di informazioni su Internet. Ma il dominio di Google non si ferma qui. L’azienda possiede anche YouTube, il secondo sito web più popolare al mondo. Insieme, Google e YouTube hanno più traffico dei 48 siti web successivi messi insieme.

Il potere di YouTube, in particolare, a volte non viene compreso appieno. La piattaforma video è il secondo motore di ricerca al mondo dopo Google. Inoltre, YouTube ha la seconda più alta durata di visita in questa classifica dei 50 siti web. (Il primo posto va al sito cinese di condivisione video Bilibili).

Ma Google e YouTube non sono gli unici grandi protagonisti di Internet. Altri siti web presenti nella classifica dei primi 50 includono i giganti dei social media Facebook, Instagram e TikTok. In particolare, TikTok ha registrato un’impennata di popolarità negli ultimi anni ed è ora una delle piattaforme di social media più popolari al mondo. I siti sono in gran parte o USA o cinesi  e russi. L’Europa è presente fra i primi 50? Certo, ma solo  con i siti pornografici! Tutto il successo della tecnologia europea e dello sviluppo spinto dalla Commissione si esplicita nel mostrare, usando un eufemismo, delle nudità.

Ecco la classifica completa della top 50:

Ecco invece un’altra immagine che mostra da distribuzione per paese:

Quindi il web resta un qualcosa controllato essenzialmente da società e siti americani, con qualche intrusione cinese , russa,  e di paesi del BRICS, con l’Europa che si è esiliata nel porno. Del resto cosa abbiamo da dire al mondo, ora che siamo omogeneizzati dalla Commissione?