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GROSSE KOALITION: LA GERMANIA ALL’ASSALTO DELLE CASSE D’EUROPA

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Ieri è stata siglata in Germania la Grande coalizione tra Merkel e Schulz, cioè tra i cristiano- democratici e social-democratici. Schulz e i social-democratici sostengono la proposta formulata a dicembre 2017 scorso dalla Commissione europea di trasformare l’attuale Fondo Salva Stati o Meccanismo europeo di stabilità – Esm – in un Fondo monetario europeo posto sotto il controllo, anziché dei Paesi membri Ue, delle stesse istituzioni comunitarie, nell’ambito del diritto europeo e non più delle legislazioni nazionali.

In pratica nessun Paese membro potrà alcunchè e i soldi europei vengono così avocati e gestiti dalle istituzioni comunitarie. Altro passo pericoloso verso la centralizzazione a matrice tedesca dell’Europa, già peraltro tedesca. Le larghe intese tedesche e la Grosse Koalition in Germania sono una fregatura immensa per l’Italia e per tutti gli Stati membri dell’Ue. Gentiloni, accorso da Merkel a tenerle bordone, sta facendo danno all’Italia, ancora adesso che è stato dimissionato, lui e governo. La Germania, che sia di Merkel o Schulz o di entrambi, cura e persegue unicamente i propri interessi economici in Europa, e servendosi dell’Europa. Accumula benefici che l’euro le garantisce, non vuole né intende minimamente lavorare con gli altri tantomeno per gli altri, per esempio devolvendo loro (c’è anche l’Italia in questo “loro”) la benchè minima parte del surplus di bilancio.

Un più consistente stimolo alla domanda interna tedesca sarebbe infatti risolutore nel contribuire al riequilibrio delle bilance commerciali dei e tra i Paesi dell’Ue. Ma i tedeschi non lo fanno. Non solo. Essi temono la Grosse Koalition oggi per motivi diametralmente opposti a quelli dei cittadini europei ovvero perché sono terrorizzati all’idea che l’accordo possa condurre a trasferimenti in denaro dai contribuenti tedeschi ai Paesi ritenuti deboli dell’Eurozona, in assenza di controllo da parte del Parlamento tedesco Bundestag. Mai dare soldi ad altri Paesi, è il fermo credo della Germania europea ed Europa tedesca. Dunque niente solidarietà , tantomeno condivisione di qualsivoglia rischio in nome di un’unità inesistente se non pangermanica.

La Germania europea continua efferatamente ad approfittare del tasso di cambio a lei favorevolissimo fin dall’origine dell’euro e sfavorevolissimo ai Paesi, come il nostro, perchè insostenibile. La Grande coalizione è un’altra fregatura per tutti i cittadini europei. Si ricordi brevemente qui che Schulz che si prepara a divenire il ministro degli esteri della Grosse Koalition , da presidente dell’Europarlamento, non solo ha attaccato più volte l’allora presidente italiano eletto Berlusconi che lo ha additato come “kapò” ma è stato oggetto di richiesta di dimissioni nel 2015 da parte del Parlamento perché aveva rimosso un paragrafo critico della sua gestione da un report da sottoporre al dibattito in aula, oltre ad essere un antisionista doc avendo negato persino il minuto di silenzio all’Europarlamento per il politico israeliano Ariel Sharon. A tale proposito l’attuale premier israeliano Netanyahu sta gestendo un colossale piano-rimpatri dei migranti avendo intimato agli africani presenti in Israele l’uscita entro sesanta giorni altrimenti andranno in carcere. Ha offerto 3.500 dollari ai 38.000 africani purchè lascino il Paese. Tutto ciò mentre in Italia sta emergendo con chiarezza che in molti ricevono soldi dall’accoglienza – a dir poco “pelosa” trattandosi di un vero e proprio business per mezzo del quale la politica sinistra paga se stessa e si nutre– dei migranti, come nel caso della Onlus Gus, leader nel business dell’accoglienza, gestita e coordinata dal responsabile del welfare del Pd.

Con misteriore e non rendicontate donazioni i soldi degli italiani vengono fatti andare, assegnati in base a non procedure, a centri ed enti dediti alla “accoglienza” unicamente per fare lucrosi e corposi affari, i propri.

Francesca Romana Fantetti


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