Gli USA offrono alla Polonia i reattori nucleari Westinghouse per far fronte alla crisi energetica. Intanto il governo…

Gli USA non stanno con le mani in mano, sia economicamente, sia diplomaticamente, nell’attuale crisi energetica, aiutando i propri più stretti alleati. L’ambasciatore statunitense in Polonia ha rilasciato una dichiarazione sull’offerta per la costruzione di una centrale nucleare  in Polonia che, secondo Westinghouse, sarà presentata dal governo statunitense nei prossimi giorni. Secondo il diplomatico la cooperazione polacco-americana sulla centrale nucleare sarà un segnale alla Russia che i tempi del ricatto energetico sono finiti. L’ambasciata statunitense può sostenere con orgoglio l’offerta di Westinghouse-Bechtel per la realizzazione del programma nucleare polacco“, ha scritto l’ambasciatore Mark Brzeziński in un comunicato. La Polonia riceverà la migliore tecnologia USA, quella del reattore AP1000, che sarà costruito “nei tempi e nel budget previsti” dalla Westinghouse che nei suoi 120 anni di storia ha costruito 150 centrali nucleari nel mondo.

– La tempistica di questo progetto non poteva essere di grande importanza. All’estero, la Russia sta conducendo la sua brutale e ingiusta guerra contro l’Ucraina e nel mondo il Cremlino manipola i mercati dell’energia, minacciando la sicurezza energetica dei nostri amici e alleati. Nel frattempo, l’impatto del cambiamento climatico diventa ogni giorno più visibile – ha scritto Brzeziński.

Quindi gli USA approfittano della crisi energetica europea, causata da un mix di politiche energetiche demenziali e di conflitti internazionali, per condurre dei buoni affari anche al di fuori del settore gas&oil. Ricordiamo che questo progetto è stato preceduto da quello relativo a 10 reattori nucleari modulari Nu-Scale che dovrebbero alimentare una città industriale polacca.

Nel frattempo la Polonia non si ferma neanche negli aiuti alle famiglie per la riduzione delle bollette: il governo ha stanziato 13 miliardi di Zloty, circa 2,7 miliardi di Euro, per rendere le bollette energetiche dei polacchi più tollerabili.