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Gli USA mandano altri 1,2 miliardi di Dollari di aiuti militari per la controffensiva ucraina che magari non ci sarà

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In attesa della famosa controffensivaa ucraina gli USA hanno approvato l’invio di 1,2 miliardi di aiuti militari all’Ucraina.

Secondo quanto riportato per la prima volta dall’Associated Press, il pacchetto rientrerà nell’Iniziativa di assistenza alla sicurezza dell’Ucraina (USAI), il che significa che sarà appaltato e acquistato dai produttori invece di essere prelevato direttamente dalle scorte del Dipartimento della Difesa nell’ambito di un ritiro. Invece di fornire all’Ucraina le armi di cui ha attualmente bisogno, i pacchetti USAI sono destinati a creare una fornitura a medio e lungo termine per l’Ucraina.

Con l’annuncio del nuovo pacchetto, gli Stati Uniti hanno impegnato 37,6 miliardi di dollari in aiuti militari all’Ucraina dall’inizio dell’amministrazione Biden, di cui 36,9 miliardi dall’inizio della guerra nel febbraio 2022.

Moderni carri armati occidentali, tra cui i Leopard 2 tedeschi e i Challenger 2 britannici, sono arrivati in Ucraina, insieme ad altri veicoli blindati come i Bradley e gli Stryker americani.

Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha dichiarato a fine aprile che l’esercito ucraino ha quasi finito di preparare la controffensiva contro le forze russe. Quando sarà lanciata, segnerà un cambiamento significativo nel conflitto.  Però adesso ci sono delle notizie contraddittorie in materia…

Secondo quanto riportato da Newsweek il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato: “Dobbiamo aspettare” prima che le sue forze lancino la controffensiva, suggerendo che un’operazione del genere ora comporterebbe pesanti perdite. Ha affermato che “siamo pronti”, ma che “in termini di equipaggiamento, non tutto è ancora arrivato”.

“Stiamo ancora aspettando alcune cose”, ha detto in un’intervista a Kiev per Eurovision News, trasmessa dalla BBC. “Rafforzeranno la nostra controffensiva e soprattutto proteggeranno il nostro popolo. Ci aspettiamo veicoli blindati, arriveranno a lotti”.

Le brigate di combattimento, alcune delle quali addestrate da membri della NATO, sono “pronte” per la tanto attesa controffensiva.
“Possiamo avanzare con quello che abbiamo e penso che possiamo avere successo, ma perderemo molte persone, penso che sia inaccettabile”, ha detto. “Dobbiamo aspettare, abbiamo bisogno di un po’ più di tempo”.

Però secondo Yevgeny Prigozhin, a capo del Gruppo Wagner di mercenari che combattono per Mosca a Bakhmut, ha reagito all’intervista del presidente ucraino dicendo: “Zelensky sta mentendo. La controffensiva è in corso”.

“Le Forze Armate dell’Ucraina stanno cercando di sfondare i fianchi di Bakhmut”, ha detto, che “devono prima sfondare” prima di dirigersi verso le direzioni di Belgorod e Zaporizhzhia, ha aggiunto in una dichiarazione su Telegram. Però queste controffensive sembrano limitate e riguardare solo una parte del settore vicino a Bakhmud

Insomma la controffensiva ucraina sembra un po’ Godot: si rimane sempre su una panchina ad aspettarla


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