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Gli USA approvvano la maxi vendita di 4 miliardi di droni e missili all’India.

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Il Dipartimento di Stato americano ha approvato la potenziale vendita di 31 droni MQ-9B Sky Guardian all’India.

La vendita, stimata in 3,99 miliardi di dollari, comprende 170 missili AGM-114R Hellfire, 310 bombe laser di piccolo diametro GBU-39B/B e 161 sistemi di posizionamento globale e navigazione inerziale incorporati.

Si prevede che la Marina indiana riceverà 15 droni, mentre l’Esercito e l’Aeronautica ne riceveranno otto ciascuno.

“La vendita proposta migliorerà la capacità dell’India di far fronte alle minacce attuali e future consentendo il pattugliamento di sorveglianza e ricognizione senza equipaggio nelle rotte marine”, ha dichiarato la Defense Security Cooperation Agency in un comunicato stampa.

“L’India ha dimostrato un impegno a modernizzare le proprie forze armate e non avrà difficoltà ad assorbire questi articoli e servizi nelle proprie forze armate”.

Il sistema Skyguardian/Seaguardian, a seconda che si tratti della versione per sorveglianza e attacco terrestre o marino, non è altro che la versione modernizzata, con elettronica più avanzata, del sistema Predator di droni da sorveglianza-attacco. Ogni drone ha un equipaggio a terra di quattro persone e può essere armato con bombe o missili Hellfire, oppure con pacchetti di sorveglianza anche radar.

Presunto complotto omicida

Il governo indiano ha approvato l’acquisto nel giugno 2023 per la sorveglianza marittima e il monitoraggio dei confini del paese con Cina e Pakistan.

L’approvazione è arrivata in seguito alle notizie diffuse dai media secondo cui Washington avrebbe rifiutato l’accordo per costringere l’India a indagare su un tentato omicidio di un cittadino statunitense.

Un funzionario della sicurezza indiana avrebbe cospirato per uccidere Gurpatwant Singh Pannun, residente a New York, scrive The Wire citando un’accusa federale statunitense. Pannun era accusato di essere un separatista Sikh coinvolto in attività di terrorismo.

Un cittadino indiano, Nikhil Gupta, è stato formalmente accusato di cospirazione ed è attualmente detenuto nella Repubblica Ceca in attesa della sua estradizione. Gupta avrebbe pagato 100.000 dollari a un agente dell’FBI che si è finto un sicario per uccidere Pannun a New York.

È stato accusato di omicidio su commissione e di associazione a delinquere su commissione, reati che prevedono entrambi una pena detentiva fino a 10 anni. Questa vicenda spionistica intricata ha rischiato di far saltaare tutto l’accordo fra USA e India, modificando equilibri mondiali.


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