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Gli ETF sull’oro hanno raggiunto un record nel possesso del metallo prezioso

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Il fatto che il trading in oro sia di grande interesse è indicato anche dal successo degli ETF nel metallo prezioso. A maggio gli ETF basati sull’oro, quindi con corrispettivo fisico certo, hanno raggiunto i massimi storici, il tutto grazie ad un afflusso soprattutto in dollari.

Secondo gli ultimi dati sino a maggio 154 tonnellate d’oro si sono aggiunte a quelle già presenti nelle casseforti dei vari fondi. Negli scorsi 12 mesi i valori conservati negli ETF in oro sono quasi raddoppiati.

In termini di valore monetario basato sui dollati i fondi hanno visto un afflusso di 33,7 miliardi di dollari. In totale il valore , sempre in dollari, gestito dagli ETF è pari, a maggio 2020, a 195 miliardi di dollari, cifra spinta anche dal crescente valore dell’oro. Se dividiamo regionalmente abbiamo:

  • Nord America, in questa regione i fondi hanno incrementato i propri possessi di 102 tonnellate;
  • Europa con un afflusso di 45 tonnellate, di cui il 65% nel Regno Unito;
  • Asia, con in testa la Cina, con 4,8 tonnellate.

Vedete che la FED , con la propria politica espansiva, ha favorito notevolmente l’accumulo in fondi che dovrebbero garantire i valori, oltre a permettere la speculazione. Però questi soldi sono, letteralmente, inutili dal punto di vista dell’economia reale. Praticamente è come se la FED non avesse stampato questi dollari…


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