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Giappone: economia in crescita al 6% su base annua. Boom inatteso, e il debito?

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Non possiamo che parlare, almeno nel secondo trimestre 2023, di un grande, clamoroso, successo del Giappone, e nonostante tutti tifino contro di lui. . L’economia giapponese è cresciuta del 6,0% annualizzato (da gennaio 2023) durante il secondo trimestre del 2023, molto più forte di un’espansione del 3,7% rivista al rialzo nel periodo precedente, superando facilmente le aspettative del mercato di un aumento del 3,1%, ha mostrato una cifra preliminare.

Rispetto al secondo trimestre 2022 la crescita è del 2%

Questo è stato il terzo trimestre consecutivo di crescita annuale e il ritmo più ripido dal trimestre di dicembre del 2020, ampiamente sostenuto da un forte contributo del commercio netto, con le esportazioni che sono cresciute maggiormente in due anni mentre le importazioni sono diminuite per il terzo trimestre consecutivo.

Nel frattempo, la spesa pubblica è aumentata ulteriormente a causa della lentezza degli investimenti delle imprese e del calo dei consumi privati. Ecco il grafico del PIL

Lo Yen sta scendendo, siamo tornati ai minimi sul dollaro

Lo Yen basso avvantaggia le esportazioni industriali giapponesi ed è alla base di uno sviluppo dell’export. Purtroppo comprime l’import di beni e rende il consumo leggermente depresso, favorendo il risparmio o il consume di beni interni. Anche questo qualcosa che aiuta la crescita economica.

Poi c’è il probleema del famoso, enorme, debito giapponese che è perfino cresciuto, ma ricordiamo che la Bank of Japan mantiene uno stretto controllo sui tassi, che si riflette in una banda di oscillazione nel titolo di stato giapponese che ora attiva fino a un massimo assoluto del 1%, ma che raramente vede il rendimento del titolo di stato decennale di riferimento superare lo 0,65%.

Eppure il Giappone cresce del 6%, e noi no. Chissà come mai. Forse per una politica internazionale più equilibrata? Forse perché le sue esportazioni stanno spiazzando quelle USA sul mercato cinese? Forse perché investire nella ricerca e nell’industria farà debito, ma a lungo termine rende? Intanto il maledetto debito pubblico giapponese, tenuto sotto controllo dalla Banca Centrale con la sua politica dei tassi, produce questo…

 

Mentre qui sotto vediamo la signorina Sakura Tomiko che ammira l’immensità del suo disinteresse perché il treno superveloce da Tokio a Osaka è stato pagato a debito che, magari, non verrà mai rimborsato.


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