Economia
Germania: cambio di rotta secco sui migranti irregolari! Paghino le Chiese e hub aeroportuale per le espulsioni
Cambio di passo in Germania sulla politica migratoria. La CDU propone che le chiese paghino per l’asilo concesso e a Monaco si progetta un nuovo terminal per accelerare i rimpatri. Una stretta che potrebbe avere effetti su tutta l’Europa.

In Germania pare che, sotto la spinta della concorrenza elettorale di AfD, la democristiana CDU voglia fare sul serio sui migranti irregolari e sulle espulsioni, a costo di scontrarsi con le chiese protestanti, che fino ad oggi hanno appoggiato e finanziato i migranti stessi.
Asilo in chiesa, la CDU/CSU presenta il conto: se accogliete i migranti, li mantenete voi
Una disputa tra le città-land di Amburgo e Berlino ha acceso i riflettori sul tema dell’asilo ecclesiastico in Germania. Ora, il gruppo parlamentare della CDU/CSU al Bundestag interviene con una proposta netta: se le chiese garantiscono protezione ai migranti in determinati casi, devono anche assumerne la piena e “permanente” responsabilità finanziaria, sollevando lo Stato da ogni onere.
La richiesta arriva dopo un caso specifico che ha creato tensioni istituzionali e mostra come la politica tedesca, e quindi anche quella europea, abbia preso una strada completamente diversa rispetto al passato.
Il contesto dello scontro tra Amburgo e Berlino
La controversia nasce dalla vicenda di alcuni migranti afghani ospitati da una congregazione della Chiesa Evangelica Luterana Indipendente (SELK) a Berlino. Questi individui, pur risiedendo nella capitale, erano sotto la responsabilità delle autorità di Amburgo, che avrebbero dovuto trasferirli in Svezia secondo quanto previsto dal Regolamento di Dublino. I migranti si opponevano al trasferimento, temendo che dalla Svezia potessero essere rimpatriati in Afghanistan, dove la loro fede cristiana li esporrebbe a gravi rischi.
Grazie all’asilo concesso dalla chiesa, il termine di sei mesi per il trasferimento in Svezia è scaduto per alcuni di loro. Di conseguenza, la competenza per le loro domande di asilo è passata automaticamente alla Germania, che ora dovrà tenersi questi migranti. Questo ha spinto il sindaco di Amburgo, Peter Tschentscher (SPD), a scrivere una lettera infuocata al suo omologo berlinese, Kai Wegner (CDU). Tschentscher ha denunciato un “abuso sistematico dell’asilo ecclesiastico“, accusando Berlino di non aver fornito l’assistenza necessaria per eseguire i trasferimenti.
La replica di Berlino non si è fatta attendere. Il sindaco Wegner ha ribaltato le accuse, sostenendo che Amburgo era l’unica responsabile e che la sua polizia, pur avendo la possibilità di intervenire a Berlino, all’ultimo momento ha deciso di non procedere, lasciando scadere i termini. Anche in Germania sono campioni nello scaricabarile.
Un “diritto speciale” che indebolisce il sistema europeo?
Secondo Günter Krings, vicepresidente del gruppo parlamentare CDU/CSU, la pratica dell’asilo ecclesiastico si sta allontanando dal suo scopo originario. “Inizialmente era limitato a rari casi di difficoltà, per creare il tempo necessario a una nuova revisione legale”, ha affermato. “Ora, invece, viene sempre più utilizzato per impedire i trasferimenti previsti dal Regolamento di Dublino”. Krings vede in questo un “atteggiamento preoccupante ed euroscettico”, basato sulla presunzione che “solo la Germania rispetti gli standard umanitari”.
È importante sottolineare che l’asilo ecclesiastico in Germania non è un istituto giuridico, ma si basa su un accordo tra le principali chiese e l’Ufficio federale per la migrazione (BAMF). È “rispettato come espressione di una tradizione umanitaria cristiana”, ma un suo uso sproporzionato rischia di metterne in discussione la stessa esistenza.
Ovviamente la politica si è diivisa: se la SPD appoggia la chiesa e il suo uso umanitario del diritto d’asilo come “correttivo degli abusi dello stato”, appoggiata in questo dall’estrema sinistra, AfD vede la pratica come un abuso nato da un vuoto giuridico.
La proposta della CDU/CSU, quindi, non è solo una provocazione, ma mira a porre una questione centrale: chi paga per le decisioni che, di fatto, aggirano un sistema concordato a livello europeo? La richiesta di accollare i costi alle chiese mira a responsabilizzarle, legando la scelta dell’accoglienza a un impegno finanziario diretto e a lungo termine.
Dato che le chiese evangeliche tedesche pagano anche navi come Sea Watch che portano i migranti in Italia, il governo italiano dovrebbe contattare quello tedesco per aggregarsi all’iniziativa sul diritto d’asilo:. Alla fine anche il traghettare migranti irregolari in Italia non è che un’altra faccia della stessa medaglia in cui alcuni scaricano le conseguenze delle proprie azioni sullo Stato.
A Monaco un nuovo terminal per accelerare i rimpatri
Mentre il dibattito politico si infiamma, a livello operativo si muovono passi concreti per una gestione più severa dei rimpatri. L’aeroporto di Monaco di Baviera, il secondo più grande della Germania, ha in programma la costruzione di un “terminal per i rimpatri“, un edificio speciale destinato a gestire le espulsioni di migranti irregolari e richiedenti asilo respinti.
Il progetto, secondo un bando di gara, prevede una struttura a due piani il cui completamento è fissato per la fine del 2028. Sarà progettato per gestire fino a 50 voli charter al giorno, con un ufficio di registrazione centrale per coordinare le procedure in modo efficiente. L’iniziativa è sostenuta con forza dalla CSU bavarese, che da tempo chiede una linea più dura sui rimpatri. Significa che l’aereoporto vuole essere pronto per gestire sino a 5-6 mila espulsioni al giorno, cifre dell’ordine di 1,5 milioni all’anno!
Il piano, tuttavia, non è privo di controversie. La politica dei Verdi, Gülseren Demirel, lo ha definito “piuttosto critico”. Più possibilista il sindaco di Monaco, Dieter Reiter (SPD), secondo cui è ragionevole rimpatriare i criminali nei loro paesi d’origine.
Comunque pare proprio che le cose stiano cambiando in Germania e quindi in Europa. Vedremo se questa mutazione sarà solo d’immagine e verrà bloccata dalla SPD o avrà degli effetti reali.
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