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Germania: la Corte costituzionale boccia lo spostamento di 60 miliardi dal Covid alla transizione energetica. Problemi per i programmi sull’energia

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Il governo federale non ha l’autorizzazione a utilizzare i fondi destinati a combattere la crisi del coronavirus per la protezione del clima, secondo la decisione della Corte costituzionale federale di Karlsruhe. La modifica al bilancio suppletivo 2021, che avrebbe permesso la ridistribuzione di circa 60 miliardi di euro non necessari per affrontare la pandemia al fondo per il clima, è stata dichiarata incostituzionale.

Questi soldi sarebbero andati  un fondo gestito dalla Ktf, la Cassa Depositi e Prestiti tedesca, per la gestione della transizione energetica che avrebbe dovuto finanziare la coversione per il periodo 2024-27 e che prevedeva la spesa complessiva di 212 miliardi di Euro, ora, con questa decisione, le risorse vengono fortmente tagliate.

L’annuncio della Corte sottolinea che questa decisione metteva in discussione l’efficacia del freno al debito. La presidente del Secondo Senato, Doris König, ha dichiarato che il gruppo parlamentare della CDU  al Bundestag ha visto il proprio ricorso davati alla Corte costituzionale contro questa decisione del governo Semaforo di redistribuire i fondi già stanziati.

La situazione è nata quando, a causa dell’emergenza durante la pandemia, il governo federale ha incrementato il budget 2021 di 60 miliardi di euro attraverso l’autorizzazione al prestito. Tuttavia, anziché utilizzare tali fondi per affrontare la crisi e le sue conseguenze, il governo ha cercato di destinare il denaro al fondo per il clima e la trasformazione, retroattivamente nel 2022. Questo fondo è stato progettato per finanziare progetti di ammodernamento, come ristrutturazioni edilizie orientate al risparmio energetico.

Il gruppo parlamentare dell’Unione ha fatto causa sostenendo che questo approccio eludeva il freno all’indebitamento. La Corte costituzionale federale ha dovuto affrontare la questione di stabilire se l’autorizzazione al credito possa coprire anche le conseguenze di una crisi economica e quando dovrebbero essere decise le successive modifiche al bilancio..

Le conseguenze della sentenza

Questa decisione ora viene a porre un bel problema di bilancio per il governo Semaforo. I fondi non possono essere spostati nelle politiche per la transizione enegetica, per cui, a decisioni attuali, non ci sono più le sovvenzioni che avrebbero permesso di contenere il costo dell’energia in modo efficace. Il fondo Ktf si riduce da 212 a 152 miliardi, gli altri non potranno essere più utilizzati. I progetti finanziati con questi fondi dovranno essere coperti con risorse provenienti da altrove e comunque ci sono meno risorse per abbattere l’impatto della transizione energetica, per cui i costi dell’elettricità rischiano di aumentare. 

Politicamente questo è un duro colpo per il governo che si trova a dover riscrivere la propria poltica di bilancio e che ora si trova a dover spendere quei 60 miliardi non nell’energia, ma nella sanità, e questo creerà sicuramente delle tensioni nel governo , soprattutto con i Liberali. La giustizia costituzionale decide anche dei bilanci.


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