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GERARD COYNE (SINDACATO UK): BREXIT ASSOLUTAMENTE SENZA APERTURA FRONTIERE PER I LAVORATORI ESTERI

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E mentre i nostri sindacalisti vogliono più europa (pur nella consapevolezza che cio’ significa la morte dei posti di lavoro in italia), quelli inglesi fanno marcia indietro.

Gerard Coyne

candidato alla segreteria generale del più grande sindacato della Gran Bretagna, invita Theresa May a non “perdere tempo” poiche’ gli operai che egli ha interpellato sono stati chiari:

“ci sentiremo traditi se dopo la Brexit la migrazione illimitata dal continente continuerà’.

Così, in occasione del congresso, le parole che il candidato alla segreteria dirà sono:

“Per i molti cittadini britannici che affrontano l’insicurezza nel mercato del lavoro, che si affidano a servizi pubblici come le scuole, NHS (servizio sanitario nazionale) e statali, e che hanno bisogno di case a prezzi accessibili, la presenza di un numero molto elevato di cittadini stranieri ha aggiunto pressione a quella gia’ da affrontare causa periodo di austerità “.

E per terminare, il no è davvero perentorio:

“Senza equivoci, la questione non è negoziabile. Non ci può essere alcun compromesso sul principio di riprendere il controllo delle nostre frontiere”.

Non male direi vero? Sembra di sentire la Camusso!

Per ogni approfondimento, l’articolo è questo:

Ad maiora.


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