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Gas Naturale: inizia il temuto sciopero dei lavoratori sulle piattaforme australiane

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I lavoratori dei progetti di gas naturale liquefatto di Gorgon e Wheatstone, al largo dell’Australia, inizieranno a scioperare oggi, dopo che le trattative con l’operatore dei progetti, Chevron, sono fallite.

I colloqui sono in corso da un paio di settimane e alla fine sono passati alla mediazione con la partecipazione della Australian Fair Work Commission.
L’alleanza sindacale che rappresenta i lavoratori, la Offshore Alliance, ha ripetutamente avvertito che la Chevron costerà miliardi se respingerà la richiesta dei lavoratori, ma pare che questo non sia servito. Alla fine qualche dirigente ha preferito miliardi di perdite a qualche milione in più di paghe. Geniale.

“Nonostante l’Offshore Alliance abbia dato alla Chevron molte opportunità di risolvere (gli accordi di contrattazione)… alla fine dovranno affrontare il giorno della resa dei conti”, ha dichiarato oggi il sindacato.

L’interruzione dei lavori negli impianti di Gorgon e Wheatstone è iniziata alle 5 del mattino GMT di oggi e potrebbe durare fino a 11 ore al giorno. L’azione industriale dovrebbe proseguire fino al 14 settembre.

La Reuters ha riportato che, con l’inizio degli scioperi, potrebbe essere necessario chiudere i due impianti di GNL, “se non ci sarà personale competente per effettuare i passaggi di consegne durante le interruzioni del lavoro”, secondo l’OA.

I due progetti insieme rappresentano circa il 5% della fornitura globale di GNL. Mentre la Chevron non è riuscita a trovare un accordo con i lavoratori, l’operatore del settore Woodside, che gestisce il più grande impianto di GNL australiano, il North West Shelf, è riuscito a trovare un accordo e a evitare lo sciopero.

I tre impianti di GNL – North West Shelf, Gorgon e Wheatstone – rappresentano un decimo della fornitura globale di GNL. La minaccia di sciopero ha alzato notevolmente i prezzi del gas e ha messo gli europei in stato di allerta in vista del prossimo inverno.

L’Australia, attualmente il più grande esportatore di GNL al mondo, non esporta direttamente in Europa ma, date le sue dimensioni, qualsiasi interruzione delle forniture si ripercuote sul mercato globale del GNL. Questa settimana i prezzi sono tornati a salire, grazie alle notizie sulla Chevron. Con l’inizio dell’azione industriale, è probabile che i prezzi salgano ancora.


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