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Gas: altro giorno senza invii di metano da Russia a Germania, e senza prenotazione di gasdotto

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Il “Generale Inverno” viene utilizzato, per l’ennesima volta, dalla Russia contro gli invasori, o i politici, occidentali. Nonostante le affermazioni di Gazprom e del governo russo, secondo cui tutto ciò è casuale, siamo al sesto giorno di mancato invio di gas russo in Germania attraverso il grande gasdotto Yamal

Ecco come si presentava la situazione degli invii ieri:

Dal 18 dicembre praticamente non arriva gas a Mallnow, la centrale di compressione fra Polonia e Germania. Anzi per la verità il flusso è negativo, dalle riserve tedesche verso la Polonia.

Purtroppo le brutte notizie non finiscono qui: Gazprom, anche per oggi, non ha prenotato transito di gas attraverso la sezione polacca del Gasdotto Yamal. Quindi, anche per oggi, nessuna arrivo di gas dalla Russia alla Germania. Il braccio di ferro va avanti, anche se non è perfettamente chiaro che cosa succeda e che cosa sia in ballo. Ufficialmente Gazprom non manda Gas perché avrebbe completato le forniture contrattuali previste per il 2021, ma sarebbe la prima volta in cui non vengono concessi degli extra, pagati. Chiaramente Mosca sta usando il gas come strumento di pressione, soprattutto nel momento in cui può venderlo verso paesi con cui ha migliori rapporti, cioè la Cina. Nello stesso tempo non fornendo gas all’Europa danneggia i rapporti con il proprio migliore cliente.

Chi ci guadagna di sicuro sono i trader di Gas Naturale liquido statunitensi, che stanno inviando cisterne in Europa, con un sovrapprezzo rispetto al proprio mercato notevole. Chi ci sta perdendo è la UE, ridotta, per propria responsabilità, a essere una pedina in un gioco nel quale è solo passiva vittima. Russia o USA, comunque qualcuno la spellerà.

 


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