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Equipaggio di una nave portoghese si rifiuta di seguire vascello russo, e non hanno tutti i torti

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Una nave militare portoghese si ammutina e metà dell’equipaggio si rifiuta di proseguire nell’inseguimento di ua nave russa nell’Atlantico. Però non si deve pensare ad un nuovo “Caso Bounty” e al capitano Blight, ma, molto più banalmente, c’è un caso di cattiva organizzazione delle attività della NATO.

La nave Mondego aveva ricevuto l’ordine di seguire il rompighiaccio militare russo Akademik Tryoshnikov che si trovava nei pressi di Madeira in direzione sud, Un’attività comune alle navi NATO che seguono, “Shadowing”, le navi russe in Atlantico e Mediterraneo. Il problema è che il Mondego veniva da una lunghissima serie di missioni Frontex nel corso degli ultimi 500 giorni, cosa che aveva stressato al massimo la nave e aveva impedito di effettuare le normali attività di manutezione a bordo. Il risultato è che la nave da guerra portoghese era in cattivo,  con uno dei due motori “a riposo” e uno dei tre generatori ugualmente non funzionanti, con un alto rischio di trovarsi senza propulsione in pieno Atlantico. A questo punto metà dell’equipaggio si ribella e nove marinai e quattro sottufficiali si rifiutano di proseguire la missione, obbligando la Marina a richiamare la nave in porto. I 13 ammutinati consideravano la missione a rischio a causa della probabilità di nuove avarie, anche se la missione stessa non consisteva in altro che il semplice inseguimento di una nave russa fino a che non avesse lasciato le acque di competenza portoghese.

I 13 marinai ora rischiano “azioni disciplinari” per aver scelto la prudenza e aver evidenziato “gravi limitazioni tecniche che compromettono la sicurezza del personale e del materiale”. Tra l’altro non siamo in guerra, non vengono richiesti atti di inutile eroismo e si trattava di seguire una nave russa tutto sommato innocua. Questo sembra un ammutinamento di “Buon senso” contro ordini piuttosto assurdi.

Quindi dovremmo farci una domanda: la NATO vanta la marina più potente del mondo. Possibile non ci sia un vascello USA, francese, britannico, spagnolo o italiano in grado di svolgere questo compito tutto sommato banale? Bisogna mandare in mare una nave in avaria, perché bisogna raschiare il fondo del barile?

Immaginiamo per un attimo una situazione in cui la Mondego sia partita, e qualcosa sia andato terribilmente storto, in una missione in cui tutto ciò che era richiesto era “seguire una nave fuori dalle acque portoghesi”. In altre parole, se si è trattato di un ammutinamento, potrebbe essere stato un ammutinamento di “buon senso” che, nel peggiore dei casi, avrebbe potuto salvare la Marina da spese considerevoli.

Questi tredici militari hanno agito giustamente secondo coscienza per salvare vite e mezzi della Marina portoghese, eppure rischiano di essere messi sotto accusa. Nello stesso tempo questa vicenda ci ricorda come non si può avere una marina militare efficiente e fare tagli al bilancio e austerità a tutti i costi.

 


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