Economia cinese: il vento sta cambiando, gli indicatori previsionali indicano bel tempo

Qualcosa sta cambiando in Cina e, in questo caso, parliamo di indicatori previsionali economici. Il Caixin China General Manufacturing PMI è salito a 51,1 nel mese di marzo 2024 da 50,9 nel mese precedente, battendo le stime del mercato di 51.

Si è trattato del quinto mese consecutivo di crescita dell’attività industriale e del ritmo più veloce da febbraio 2023. Si è trattato del quinto mese consecutivo di crescita dell’attività delle fabbriche e del ritmo più veloce dal febbraio 2023, favorito dall’aumento dei nuovi ordini nazionali ed esteri, con le vendite all’estero che sono aumentate di più in un anno, mentre la produzione è salita di più dallo scorso maggio. Ecco il relativo grafico:

Nel frattempo, l’occupazione è diminuita di nuovo, indicando che le aziende sono state caute nelle assunzioni nel tentativo di contenere i costi e questo è coerente con l’eccesso di capacità produttiva che fa si ce non sia necessario aumentare l’ccupazione e quindi l’attività produttiva.

L’attività di acquisto ha continuato ad aumentare in linea con la crescita del nuovo lavoro. Per quanto riguarda l’inflazione, i prezzi degli input sono scesi per la prima volta da luglio, anche se solo marginalmente, grazie alla riduzione dei costi delle materie prime. I costi alla produzione anno segnato un certo calo a partire da novembre, e questo ha aiutato a riuscire a ridurre i prezzi di vendita senza ridurre eccessivamente i margini di utile per le aziende.

Quindi, in generale, vediamo una ripresa dell’economia e della manifattura in Cina, dopo lunghi mesi in cui la produzione industriale e le aspettative sono state negative. Un segnale di normalizzazione che sarà molto ben gradito alle autorità del paese, mentre altre parti del globo sono ancora alle prese con la crisi.