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Eccovi la batteria molto più piccola di un granello di riso

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I ricercatori dell’Institute for Integrative Nanoscience non pensavano sicuramente in grande quando hanno deciso di creare una microbatteria di dimensioni inferiori al millimetro quadrato. Come ci si potrebbe aspettare, non si avvierà l’auto con una batteria grande come un granello di sabbia, ma queste batterie hanno una capacità sorprendente.

La chiave è la creazione di quelli che chiamano “micro-rotoli svizzeri”, in cui gli elettrodi sono avvolti in un piccolo cilindro. L’idea non è nuova. Tuttavia, la creazione di rotoli fattibili alla scala in cui un chicco di riso non è stata assolutamente banale, anzi è stata estremamente complessa e può portare ad interessantissime innovazioni:


La combinazione di un filo di zinco e di biossido di manganese in proporzioni minime rende possibile la batteria. Il processo di fabbricazione è nuovo e prevede la preparazione di un impasto di MnO2 con un solvente. Il posizionamento del minuscolo rotolo svizzero su un substrato di vetro permette ai piccoli circuiti di esistere accanto alla batteria, perché altrimenti sarebbero troppo delicati. Da li posso essere collegati ai microcircuiti che sono destinati ad alimentare, ad un livello dimensionale mai visto prima. Immaginate un oggetto automatizzato delle dimensioni, appunto, di un chicco di riso.

In questo caso la chimica alle spalle della batteria è ben nota e utilizzata, quello che è straordinaria è la dimensione di miniaturizzazione a cui si è arrivati. immaginate una videocamera grande come un granello che però è auto alimentata e che quindi non richiede fonti energetiche esterne, come un campo elettromagnetico. Ora sono possibili.

 


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