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Ecco la sentenza della Cassazione che annulla il sequestro della Torteria

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Ricordate la vicenda della Torteria di Rosanna Spatari che si rifiutò di chiudere durante il Lockdown e che diventò un simbolo dell’Italia che resisteva, anche economicamente, al virus e alle normative assurde del governo Conte? Il sequestro preventivo della sua attività è stato annullato dalla Cassazione che ha cassato la senteza di primo grado del tribunale del Riesame di Torino. La Torteria quindi è tornata della signora  Spatari che può legittimamente aprire.

La Torteria, come è stato ricostruito dalla Cassazione, era stata messa sotto sequestro dopo che la titolare, Rosanna Spatari, non aveva osservato il verbale di chiusura per cinque giorni emesso dai carabinieri il 27 gennaio 2021, l’ingiunzione del 19 aprile del prefetto, le richieste di presentazione al comando della polizia locale di Chivasso il 29 gennaio e il 3 marzo 2021. Secondo i giudici di Cassazione la condotta contestata alla Spatari rientrava nelle violazioni alle misure di contenimento del Covid, le quali, se con il primo decreto del 23 febbraio 2020 comportavano una violazione del codice penale, con quello successivo del 25 marzo 2020 erano state depenalizzate. Era prevista solo una sanzione amministrativa, che consisteva in una multa (inflitta dalla prefettura) ed eventualmente dalla chiusura del locale fino a un massimo di 30 giorni. Quindi il sequestro ex art 650 CPP NON POTEVA ESSERLE INFLITTO per cui è annullato. La sanzione pecuniaria è più che sufficiente. 

Una decisione che costituisce un precedente per diverse attività che, durante il lockdown lunghissimo  del 2021, avevano deciso comunque di riaprire ed erano state poste sotto sequestro, in modo arbitrario, dalle forze dell’ordine. Potere leggere ora tutta la sentenza downlodandola a questo link.


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