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Delta? Più casi, ma niente ospedale. La realtà inglese

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Nel Regno Unito la variante delta sta portando effettivamente a quella che sembra una quarta ondata, anche se forse sarebbe meglio parlare di una terza più avanzata. Questo Pese è importante perchè, avendo registrato prima i casi di questa variante più contagiosa, è in grado di mostrarci in anticipo quello che sarà l’evoluzione negli altri paesi. Vediamo l’andamento dei contagi:

A fronte di questi nuovi casi, quante sono le ospedalizzazioni? Quanta gente poi rimane in ospedale? Iniziamo con le ospedalizzazioni:

L’andamento delle ospedalizzazioni, di gente che entra in ospedale, è ben diverso e non particolarmente ancora preoccupate. Però quanta gente resta in ospedale, perché ha una malattia grave? Ecco il numero di ricuverati:

In questo caso vediamo che la curva è ancora più piatta. Senza voler entrare in profondità nelle cause, il numero di persone che sono ricoverate è cresciuto in modo minimo, segno che anche quando un paziente entra in ospedale, ci rimane per un breve periodo.

Vediamo i casi in Israele.

L’aumento in Israele è stato molto basso. Nonostante questo Gerusalemme ha deciso di anticipare gli acquisti di una “Terza dose di rinforzo” di Pfeizer, facendo consegnare le dosi di settembre in anticipo ad agosto, per avere a disposizione di una fetta di popolazione “Immunodepressa” un’iniezione di richiamo. Vero è che i casi attivi sono passati da un minimo di 200 a 4000, ma comunque  anche in questo caso la crescita delle ospedalizzazioni è limitata. Saranno i vaccini, sarà l’evoluzione del virus, comunque la delta deve fare meno paura, e per questo Boris Johnson ha deciso comunque di aprire e la Germania sta cambiando le norme per valutare il rischio considerando solo le ospedalizzazioni. Insomma, un po’ di calma

 

 

 

 

 


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