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Decreto Legge con micro agevolazioni per gli scontrini

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Il decreto legge sull’energia approvato recentemente dal Consiglio dei ministri ha introdotto alcune novità riguardo alla regolarizzazione delle violazioni in materia di obblighi strumentali IVA. Tuttavia, tali modifiche sono state ridimensionate rispetto alla versione iniziale del decreto.

Inizialmente, sembrava che si stesse cercando di definire un ampio spazio per la regolarizzazione delle infrazioni fiscali, con una significativa riduzione delle sanzioni formali, pur mantenendo l’obbligo di regolarizzare l’IVA e gli interessi dovuti. Tuttavia, la versione finale del decreto si è trasformata in una specie di “ravvedimento operoso speciale,” e questo riguarda solo le violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi, precisamente quelle sanzionabili secondo l’articolo 6, commi 2-bis e 3, del decreto legislativo n. 471/1997, commesse tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023.

Secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del decreto, i contribuenti che hanno commesso violazioni in questo specifico ambito durante il periodo sopra menzionato avranno la possibilità di sanarle entro il 15 dicembre 2023 tramite il ravvedimento operoso, come previsto dall’art. 13 del decreto legislativo n. 472/1997.

È importante notare che le violazioni potranno essere regolarizzate anche se sono già state constatate (ossia verbalizzate) entro il 31 ottobre 2023, a condizione che non siano state contestate alla data del perfezionamento del ravvedimento.

Tuttavia, rispetto alla versione iniziale del decreto, il campo di applicazione della definizione agevolata è stato notevolmente ridimensionato e comprende solo le violazioni relative alla certificazione dei corrispettivi, come la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi all’agenzia delle entrate, nonché il rilascio di scontrini e ricevute fiscali, come previsto nei commi 2-bis e 3.

Insomma si è cercato di fare tanto a favore dei contribuenti, ma poi la solita paura di fare brutta figura nei confronti della sinistra ha prevalso. Come se alla sinistra questo interessasse veramente qualcosa. Quindi si è fatta retromarcia. Al MEF il coraggio è scarso, e la tendenza al piddismo forte…

Le violazioni degli obblighi di fatturazione, invece, non rientrano nella regolarizzazione speciale, ma rimangono soggette alle regole vigenti.

Per quanto riguarda la disciplina della definizione agevolata, non presenta significative differenze rispetto alle disposizioni generali sul ravvedimento operoso, facendo esplicito riferimento alle norme contenute nell’articolo 13 del decreto legislativo n. 472/1997.

In sintesi, la nuova normativa presenta molte incertezze e richiede ulteriori dettagli e chiarimenti. È probabile che subirà ulteriori modifiche durante l’iter parlamentare del decreto prima di diventare definitiva.


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