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DARPA porta sul campo di battaglia un drone – carro armato

Ormai si sta passando a dei veri e propri robot blindati a guida autonomain grado di combattere su terreni complessi. I RACER saranno protagnisti sui campi di battaglia del futuro ?

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La DARPA, il dipartimento per la ricerca della difesa USA, ha annunciato che il suo programma Robotic Autonomy in Complex Environments with Resiliency (RACER) ha superato un’altra importante pietra miliare, testando la sua variante di drone terrestre più grande e aggressivo. Si tratta del modello RACER Heavy Platform o RHP.

Una bestia di macchina da 12 tonnellate, il veicolo autonomo di terra RACER più grande ha anche  con dei led verdi, abbastanza inquietanti, che ricordano gli occhi.  In realtà questi led verdi servono ad indicare che il drone è in guida autonoma.

Il mostro drone dagli occhi verdi è lungo 6,1 metri, con cingoli a slitta e basato sul telaio M5 RIPSAW di Textron, che ha riscosso grande successo. L’Esercito degli Stati Uniti li utilizza già ampiamente per vari ruoli logistici e tattici. Ecco un video di presentazione

La DARPA spiega che il RACER da 12 tonnellate è stato progettato per integrare e supportare altri membri della flotta di veicoli RACER (RFV). Gli altri membri della famiglia sono però più piccoli, con un peso di 2 tonnellate e una misera lunghezza di 3,35 metri.

Il drone RACER RFV

“Avere due tipi di veicoli radicalmente diversi ci aiuta a progredire verso l’obiettivo di RACER di un’autonomia agnostica della piattaforma in ambienti off-road complessi e rilevanti per la missione, significativamente più imprevedibili delle condizioni su strada”, ha spiegato Stuart Young, responsabile del programma RACER.

Il RACER più grande è stato sviluppato congiuntamente dall’Università di Washington e dal Jet Propulsion Laboratory della NASA. Il suo ultimo test, che sembra essere riuscito, si è svolto in un poligono del Texas alla fine del 2023. Il test ha coinvolto due team che non avevano alcuna esperienza precedente nell’area dei test. Questo è stato progettato per garantire che il test fosse il più realistico possibile per un impiego reale.

Il Racer RHP

L’obiettivo era di vedere come questi veicoli potessero funzionare in un ambiente estraneo.

“Utilizzando RFV completamente non occupati, RACER ha dimostrato il movimento autonomo all’interno di un’area di 15 miglia quadrate di terreno che comprendeva una copertura vegetale del suolo molto varia, alberi, cespugli, rocce, pendii, fossi ostruiti e attraversamenti di torrenti, tipici del terreno vario e complesso del Texas, familiare alle manovre dei blindati”, ha spiegato la DARPA nel suo comunicato stampa ufficiale.

I test hanno incluso anche il funzionamento notturno, che, secondo la DARPA, ha rivelato che il nuovo drone è altrettanto funzionale che nelle ore diurne.

Non è il solo drone

Il RIPSAW M5 viene ad essere alla base di una vera e propria famiglia di droni, anche a guida autonoma, che possono essere anche armati.  Si tratta di mezzi silenziosi, se necessario, perché hanno  Robotic Combat Vehicle-Medium (RCV-M) dell’Esercito. Offrono opportunità interessanti per l’Esercito, tra cui la protezione di convogli e la conduzione di missioni di salvataggio.

Possono anche essere utilizzati per la creazione di una difesa perimetrale, la sorveglianza, il pattugliamento dei confini e il controllo della folla. Il RIPSAW può anche essere modificato per lo smaltimento di ordigni esplosivi. Può essere utilizzata anche in combattimento con un cannone automatico da 25 mm

La DARPA ha cercato di sviluppare veicoli autonomi fin dai primi anni ’80, in particolare attraverso un’iniziativa chiamata Strategic Computing Initiative. Tuttavia, la tecnologia ha fatto molta strada da allora, soprattutto se gli ultimi test RACER sono un esempio.


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