DARPA fa volare in missione gli elicotteri Black Hawk senza equipaggio

Gli USA stanno sperimentando un elicottero a guida autonoma per usi imediatamente militari, ma che potenzialmente potrebbe avere delle ricadute nel settore civile. Secondo un comunicato stampa pubblicato mercoledì da Lockheed Martin, la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) è riuscita a far volare autonomamente un elicottero Black Hawk senza equipaggio durante due missioni complete.

Il software autonomo del velivolo è stato progettato dalla società Sikorsky di Lockheed Martin. L’elicottero è riuscito a eseguire con successo, in modo sicuro e affidabile, missioni di rifornimento merci interne ed esterne e un’operazione di salvataggio senza pilota a bordo.

“Effettuati il 12, 14 e 18 ottobre nell’ambito dell’esperimento Project Convergence 2022 (PC22) dell’Esercito degli Stati Uniti, i voli mostrano come gli elicotteri utility pilotati esistenti e futuri potrebbero un giorno volare in missioni complesse con equipaggio ridotto o in modalità autonoma. Ciò offrirebbe ai comandanti e agli aviatori dell’Esercito una maggiore flessibilità nel modo e nei tempi di utilizzo dei velivoli e dei piloti, soprattutto in ambienti a visibilità limitata o contestati militarmente”, si legge nel comunicato.

La DARPA ha unito le forze con Sikorsky per sviluppare la tecnologia di autonomia, chiamata MATRIX, che sarà utilizzata su velivoli ad ala rotante e fissa. “Riteniamo che la tecnologia MATRIX sia pronta per essere trasferita all’Esercito, che sta cercando di modernizzare la flotta di elicotteri in servizio e di acquisire i velivoli Future Vertical Lift”, ha dichiarato Igor Cherepinsky, direttore di Sikorsky Innovations.

Oltre ad aumentare la sicurezza e l’affidabilità dei voli, la tecnologia MATRIX consente la sopravvivenza in ambienti ad alto ritmo e ad alta minaccia per la sicurezza del 21° secolo, dove gli elicotteri Black Hawk operano oggi e gli elicotteri DEFIANT X e RAIDER X potrebbero operare in futuro”. Gli elicotteri senza equipaggio o con equipaggio ridotto potrebbero svolgere in sicurezza missioni critiche e salvavita, sia di giorno che di notte, su terreni complessi e in spazi di battaglia contestati”.

Durante le dimostrazioni di volo, i piloti hanno attivato il sistema MATRIX per dare il pieno controllo al computer di volo. L’elicottero è stato quindi in grado di completare autonomamente una missione di rifornimento medico di lunga durata e una missione combinata di consegna del carico ed evacuazione delle vittime.

La prima missione ha visto il velivolo volare per 83 miglia mentre era carico di 400 unità di sangue reale e simulato, per un totale di 500 libbre, circa 250 kg. Nella seconda missione, l’elicottero è decollato con un carico esterno di 1,3 tonnellate attaccato a un’imbragatura di 12 metri e ha volato a 240 km/h per 30 minuti verso una zona di atterraggio designata. Durante il volo, l’elicottero è stato reindirizzato, simulando uno scenario in cui era necessario neutralizzare una minaccia vicino al sito di atterraggio primario.

Sikorsky e l’agenzia hanno ora dichiarato che continueranno a lavorare sull’uso della tecnologia autonoma dei Black Hawk per le operazioni militari, “come il supporto e le operazioni degli equipaggi, la logistica e il rifornimento medico, l’evacuazione dei feriti e le applicazioni commerciali come la lotta agli incendi, il trasporto merci e la mobilità aerea urbana”.

Quindi, dal punto di vista militare, potremmo aspettarci che missioni pericolose di rifornimento o salvataggio vengano compiute da elicotteri senza equipaggio. Ad esempio il salvataggio di equipaggi dietro le linee nemiche, oppure il rifornimento di unità isolate e sotto il fuoco nemico. Però questo elicottero apre anche la strada al volo controllato e sicuro per usi civili.