Dalla Germania un’idea (stramba) per la Grecia: il “Geuro”

Sul prestigioso quotidiano tedesco Die Welt ieri è uscito un interessante e particolare articolo sul problema della Grecia. Il tutto nasce da una visita dell’ex capo economista della Deutsche Bank, Thomas Mayer, al ministro delle finanze greco Varoufakis ed il primo ministro Tsipras.

Il questa occasione i due economisti avrebbero parlato del “Geuro”.  Tutto nasce da una comparazione di base fra il valore della dracma Greca e dell’Euro, calcolato anche precedentemente allo stabilimento della valuta unica.

Si vede come a partire agli anni ’80 sino alla creazione della moneta unica vi sia stata una progressiva svalutazione della dracma rispetto alle altre valute europee. la nascita dell’euro ha posto fine a queste  progressive svalutazioni, creando le radici di quella crisi di debito e competitività che ha condotto alla situazione attuale.

Ora Mayer , Varoufakis e Tsipras avrebbero parlato quindi di introdurre il “Geuro” per far fronte alla crisi di liquidità prossima ventura. Si tratta praticamente di una moneta complementare, costituita da  titoli rappresentativi del debito greco, da utilizzarsi per pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici e le spese dello stato.  Quest’idea era stata espressa da Mayer già nel 2012, ma allora non era stata ascoltata. Questo strumento potrebbe permettere alla grecia di superare la crisi di liquidità immediata. Successivamente i Geuro potrebbero essere svalutati rispetto all’Euro, in modo da mantenere un livello di competitività adeguato da parte del sistema greco. Mayer ha affermato che , dopo la chiacchierata con il due greco , questi si sono astenuti dall’esprimere alcuna idea circa la sua effettiva fattività, ma si tratterebbe di un promo passo importante per la creazione di una moneta complementare.

Ai greci rimarrebbe però il problema del debito nazionale, ancora espresso completamente  in Euro. Un problema non da poco.

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