Seguici su

Attualità

Crisi energetica: Il Pakistan riduce i giorni lavorativi. Prendete nota: questo accadrà anche da noi

Pubblicato

il

 

Il Pakistan sta tornando alla settimana lavorativa di cinque giorni nel tentativo di ridurre il consumo di energia e di carburante, mentre la crisi energetica si aggrava nei caldissimi mesi estivi.

Il nuovo governo del Pakistan – la cui popolazione è la quinta più numerosa al mondo dopo Cina, India, Stati Uniti e Indonesia – ha introdotto ad aprile una settimana lavorativa di sei giorni per aumentare la produttività. Ma poiché i blackout continuano a causa della carenza di energia, il Pakistan sta tornando alla settimana lavorativa di cinque giorni, hanno dichiarato questa settimana i funzionari governativi.

“Stiamo affrontando una grave crisi… Abbiamo un disperato bisogno di adottare misure di risparmio energetico. Dobbiamo sfruttare ogni opzione per risparmiare energia”, ha dichiarato il ministro dell’Informazione Marriyum Aurangzeb, come riportato dalla Reuters.

Da quando i prezzi dell’energia hanno iniziato a salire alla fine dello scorso anno, il Pakistan sta vivendo una crisi energetica, poiché il Paese non può permettersi di importare molti prodotti energetici.

Ad aprile, l’impennata dei prezzi del gas naturale liquefatto (LNG) e del carbone sui mercati internazionali ha costretto il Pakistan a tagliare la fornitura di elettricità alle famiglie e all’industria, poiché il Paese, in profonda crisi politica ed economica, non può permettersi di acquistare altri costosi combustibili fossili.

La crisi energetica e quella politica, con l’estromissione di Imran Khan dalla carica di primo ministro in aprile, hanno contribuito a mandare in tilt il bilancio e le finanze dello Stato pakistano.

Il Pakistan non è l’unico Paese che cerca di risparmiare energia in un contesto di prezzi elevati e di carenza energetica globale. Il Giappone, ad esempio, martedì ha invitato le famiglie e le aziende a risparmiare il più possibile l’elettricità quest’estate, cercando di prevenire i blackout, dato che si prevede che la capacità di riserva scenderà a livelli critici.

In Europa, la Spagna ha approvato un decreto che limita l’uso dell’aria condizionata negli edifici pubblici come parte di una strategia per risparmiare energia e ridurre la dipendenza dell’Europa dal gas russo. La Svizzera, un altro Paese europeo, anche se non fa parte dell’UE, vedrà la sua fornitura di energia elettrica incerta per il prossimo inverno e non si possono escludere problemi di capacità elettrica sufficiente, ha dichiarato la settimana scorsa la Commissione federale svizzera per l’elettricità, Elcom. Noi inizieremo veramente a avere problemi dal prossimo autunno, soprattutto se i rifornimenti dalla Russia di gas naturale non si manterranno costante. Prendete nota di quello che sta accadendo in Pakistan, perché è il nostro prossimo futuro.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito