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CONDIZIONE DI MARSHALL-LERNER: USCIRE IMMEDIATAMENTE DALL’EUROZONA ONDE EVITARE SUO DETERIORAMENTO

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Le condizioni di Marshall-Lerner (che poi spiegheremo attentamente) sfrutta la seguente proposizione:

“un deprezzamento del tasso di cambio E (la svalutazione) produce un miglioramento del saldo del conto corrente qualora la somma delle elasticità delle esportazioni, ηQ/E , e delle importazioni, ηX/E , siano maggiori dell’unità”

Il significato di questa proposizione è che se l’elasticità delle esportazioni supera quella delle importazioni, allora la condizione di Marshall-Lerner è soddisfatta e una svalutazione può comportare la crescita dell’export in misura maggiore rispetto all’import.

In questo caso, un deprezzamento produce effetti positivi nella sommatoria dei tre seguenti effetti:

  1.  Un effetto quantità sulle esportazioni: aumento di E = aumento delle quantità di beni esportati =  miglioramento del saldo corrente
  2.  Un effetto quantità sulle importazioni: aumento di E = riduzione delle quantità di beni esportati=  miglioramento del saldo corrente
  3. Un effetto prezzo: aumento di E =  aumento del valore delle importazioni  = peggioramento del saldo corrente.

E difatti cosa abbiamo? Se andiamo a vedere cosa è accaduto al nostro export in conseguenza della svalutazione dell’euro ci ritroviamo i seguenti valori:

ita export vs dollaro

La svalutazione ha portato l’euro a 1 e 10 circa da oltre 1 e 30 e l’export è schizzato a livelli stratosferici.

Ovviamente, come nel 1992, accoppiando una sana manovra di austerity nel paese, si sono compressi i consumi interni al punto di evitare l’impennata dell’import oltre livelli insopportabili e, unitamente al calo del costo del petrolio, si sono ottenuti valori dell’import inferiori all’export in misura considerevole al punto che il surplus commerciale oggi è davvero interessante:

svalutazione

I problemi di base sono però due:

  1. ESSENDO IN EUROZONA LA SVALUTAZIONE LASCIA INALTERATA LA SITUAZIONE INTERNA (MISURATA DAL TARGET 2);

TARGET 2

2. LA MARSHALL-LERNER RICHIEDE RAPIDITA’ DI AZIONE

altrimenti va a finire che ci si ritrova come oggi che alcuni importantissimi sub-fornitori della FCA (la ex Fiat) siano sprovvisti di partner operativi dotati di attrezzature efficienti e numericamente in grado di fronteggiare una crescita della domanda di auto superiori al 45%.

E’ di oggi la notizia che scarseggerebbero in Italia le presse da 1000 tonnellate,

pressa 1000 tonn

attività produttive di base, di ridotto valore aggiunto, non certo alto come l’attività di progettazione, produzione e commercializzazione di autovetture:

BILL RIGHT

o di macchinari per la postalizzazione a zero errori di carte di credito e bancomat:

k90

ma comunque attività che, perse dopo 7 anni di crisi economica, autoindotta, stanno rallentando l’accelerazione impressa all’economia manifatturiera da Marchionne.

Bene, questo problema riguarda ogni settore:

  • la produzione di mobili (su misura e non), per la quale quasi tutti i falegnami oramai sono anziani e le relative competenze si vanno perdendo:

cucine

  • la realizzazione di moda e fashion (su misura e non), con le donne d’esperienza che iniziano a latitare in ogni angolo del paese:

alemanni

  • e tanti altri lavori artigianali che hanno contribuito a creare lo stile italiano unico al mondo:

illy

Insomma, se non l’avete capito, più tardi usciamo dall’eurozona, più il rischio che la condizione di Marshall-Lerner non venga soddisfatta è maggiore!

Quindi…..FATE PRESTO !

 

Maurizio Gustinicchi

A MAURI E IL PROF

 

 


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