Cina: torna la deflazione come durante l’epidemia. Che sta succedendo?

La Cina manda un segnale deflattivo forte, ma che contiene degli elementi contrastanti.

I prezzi al consumo cinesi sono scesi dello 0,3% a/a a luglio, il primo valore negativo dal febbraio 2021, rispetto alla variazione zero di giugno e alle stime del mercato che prevedevano un calo dello 0,4%. Paradossalmente è andata meglio che nelle previsioni.

Il costo degli alimenti è sceso dell’1,7%, dopo essere aumentato nei 15 mesi precedenti a causa del crollo dei prezzi della carne di maiale. Nel frattempo, i prezzi dei beni non alimentari sono rimasti fermi dopo il precedente calo dello 0,6%, con un aumento dei costi per l’abbigliamento (1,0% rispetto allo 0,9% di giugno), l’abitazione (0,1% rispetto alla lettura piatta), la salute (1,2% rispetto all’1,1%) e l’istruzione (2,4% rispetto all’1,5%); mentre i prezzi dei trasporti hanno continuato a scendere (-4,7% rispetto al -6,5%).

L’agenzia statistica cinese ha dichiarato che il calo dell’IPC sarà solo temporaneo e si prevede una ripresa graduale, perché è difficile che un gran numero di prodotti, soprattutto di largo consumo, continui a calare di prezzo. I prezzi al consumo core, che escludono i prezzi di cibo ed energia, sono aumentati dello 0,8% a/a, il massimo da gennaio, dopo un aumento dello 0,4% a giugno.

Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati inaspettatamente dello 0,2%, battendo le previsioni di un calo dello 0,1% e segnando il primo aumento in 6 mesi.

Vediamo il grafico su orizzonte annuale:

E quello a cinque anni

I segnali sono contrastanti: l’inflazione alimentare sta scendendo per l’aumeento dell’offerta di carne di maiale. Vi ricordate che pochi anni fa vi era una crisi nell’offerta di questo prodotto in Cina, dovuto alla febbre suina? Questa crisi si è evidentemente risolta e il governo può aver anche liberato un po’ di scorte strategiche di maiale per abbassare i prezzi alimentari.

Nello stesso tempo l’inflazione core si è innalzata, e questo indica una certa dinamica delle remunerazioni. Un segnale normalmente positivo di attività economica. Che il peggio della crisi sia alle spalle e ci si avvii verso un rimbalzo, dopo aver toccato i minimi? Se questo trend dovesse rafforzarsi potremmo vedere un aumento neel reddito disponibile e sarebbe l’inizio di una ripresa così desiderata dal governo.

Le autorità hanno promesso un forte aiuto al settore privato cinese e se questo dovesse avere successo dovremmo assistere a una stabilizzazione dell’inflazione. Non ci resta che aspettare.