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Cina: scarsità di medicine e di cibo per la paura di un’epidemia di Covid

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Con l’aumento dei casi di coronavirus a Pechino, l’acquisto di forniture mediche essenziali è diventato sempre più difficile. Sono scomparsi prodotti semplici necessari per una cura famigliare, come i termometri, letteralmente spariti.  Domenica, 22.000 pazienti si sono recati in ospedale per una visita perché febbricitanti, 16 volte di più rispetto a una settimana prima, ha dichiarato lunedì Li Ang, portavoce della Commissione sanitaria municipale di Pechino.
È difficile trovare farmaci legati al Covid nei negozi online e la consegna richiede molto più tempo rispetto al passato.

Il numero crescente di pazienti ha alimentato l’ansia dell’opinione pubblica e ha creato un’enorme domanda di forniture mediche. Il problema è che non ce n’è abbastanza produzione disponibile per tutti.  “La scorsa settimana le farmacie avevano quasi esaurito i farmaci occidentali”, ha raccontato Liu, “e altrettanto difficile è stato l’acquisto di medicinali online. Nei negozi online è difficile trovare i farmaci legati al Covid e la consegna richiede molto più tempo di prima”.
Il governo sta affrontando il problema mappando le carenze, distribuendo più scorte e organizzando piattaforme di e-commerce per l’acquisto di farmaci dall’estero, ha dichiarato lunedì Wang Houting, vicedirettore della Beijing Municipal Medical Products Administration.
Dopo l’intervento del governo della città di Pechino, alcuni farmaci legati al Covid che erano stati esauriti, come il Lianhua Qingwen – una medicina tradizionale cinese usata per trattare i sintomi del raffreddore – sono di nuovo disponibili, ha detto Liu. Ma i farmaci per ridurre la febbre sono ancora difficili da reperire. Ad essere colpita è soprattutto Pechino, la capitale, con i casi che aumentano man mano che si riducono i lockdown.  “Gli esperti dicono che il virus è più dannoso per le persone con malattie di base… quindi la gente sta facendo scorta di vari farmaci”, ha detto. “Per questo motivo la scorsa settimana non solo i farmaci legati al Covid erano esauriti”.

Oltre all’acquisto di medicinali, la spesa quotidiana si sta rivelando un’altra sfida per gli abitanti della capitale cinese. Il timore dei contagi ha portato a un uso estremo delle piattaforme online che sono sature. Purtroppo i fattorini, che sono in prima linea nelle epidemie di virus, sono tra i primi ad ammalarsi. Le comunità locali cercano di organizzarsi con servizi di consegna locali e i supermercati sono pieni di prodotti, ma la gente ha paura a recarsi nei centri commerciali.
Il governo sta cercando di aumentare le produzioni e ritiene che presto le mancanze nelle forniture saranno superati, ma  comunque la paura seminata dalla comunicazione del governo sta creando una notevole quantità di panico, spesso ingiustificato, e tutti ne pagano le conseguenze.


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