Cina: la crescita economica incerta porta all’attesa di nuovi stimoli

I dati economici cinesi sono un po’ deludenti, tutti si attendono una risposta delle autorità forte, ma, nel frattempo, i mercati asiatici iniziano a cedere.

I mercati azionari asiatici sono scesi lunedì, mentre gli investitori si fermano a prendere fiato dopo i guadagni di venerdì e sperano che la Cina annunci presto ulteriori misure di stimolo, mentre la PBoC dovrebbe tagliare i tassi di interesse sui prestiti domani. L’Hang Seng è sceso di oltre l’1% e lo Shanghai Composite dello 0,5%, con i titoli tecnologici tra i peggiori performer. Nel frattempo, il Nikkei 225 ha perso l’1% ma è rimasto vicino ai massimi di tre decenni.

In questa situazione di attesa gli analisti di Goldman Sachs  hanno tagliato le previsioni di crescita economica della Cina, citando la persistente debolezza della fiducia e le nubi sul mercato immobiliare come venti contrari più forti del previsto.

La banca d’affari statunitense ha abbassato le previsioni di crescita del prodotto interno lordo reale per l’intero anno della seconda economia mondiale dal 6% al 5,4%, secondo una nota pubblicata domenica. Ha inoltre abbassato le previsioni di crescita per il 2024 dal 4,6% al 4,5%.

Il taglio segue le mosse simili dei colleghi globali, anche se Goldman rimane tra i più ottimisti, dato che i dati mostrano che la ripresa cinese post-pandemia sta vacillando. Anche la banca, come altri, aveva recentemente tagliato le sue prospettive per la valuta cinese.

“La spinta alla riapertura si è affievolita così rapidamente come in Cina”, hanno dichiarato gli analisti, guidati dall’economista Hui Shan, citando come motivo principale la flessione del settore immobiliare e i suoi effetti collaterali.

“Riteniamo che i venti contrari alla crescita siano probabilmente persistenti, mentre i responsabili politici sono limitati da considerazioni economiche e politiche nel fornire stimoli significativi”.

Il governo cinese ha fissato un modesto obiettivo di crescita del PIL di circa il 5% per quest’anno, dopo aver mancato di poco l’obiettivo del 2022, e i media statali hanno riferito che il gabinetto si è riunito venerdì per discutere le misure per stimolare la crescita.

Negli ultimi giorni ha abbassato leggermente diversi tassi di interesse chiave, aprendo la strada a un taglio dei tassi di riferimento sui prestiti martedì. Ci si attende che questo cammino di stimolo prosegua anche in futuro, allargandosi magaari a stimoli non solo monetari, anche se già sono state autorizzate nuove emissioni di debito per gli enti locali.