Cina: i manager dei fondi d’investimento hi-tech… non tornano dalle vacanze. Non è un bel segno

Cai Songsong, gestore di fondi presso il Lion Fund con sede a Shenzhen, noto per i suoi forti investimenti in titoli quotati in borsa, ha pubblicato martedì sera una nota sul suo account personale WeChat in cui afferma di essere “in vacanza“, secondo uno screenshot del post visto dal media finanziario cinese CLS. Peccato che il manager sia, da allora, irraggiungibile. Anche media statali cinesi lo hanno cercato, ottenendo la stessa risposta vacanziera con la rassicurazione che i fondi stanno lavorando normalmente.
Perché le vacanze sono sospette? perché i fondi tecnologici che hanno investito nelle società produttrici di chip in Cina hanno subito fortissime perdite dopo la caduta dei valori di borsa di queste aziende, localizzate soprattutto nello Shenzehn e a Shanghai. Ovviamente la sparizione di uno dei maggiori gestori di fondi tecnologici, “In vacanza” , ma irreperibile, non aiuta.

La breve, per ora,  assenza di Cai è avvenuta mentre i titoli cinesi dei semiconduttori sono crollati a causa del rallentamento dell’economia e di un’indagine anticorruzione in corso su uno dei maggiori fondi del settore. Se di vacanza si tratta, è avvenuta nel momento più opportuno. 

Nell’ambito dell’iniziativa statale per l’autosufficienza dei semiconduttori, i mercati azionari locali hanno aperto le porte alle aziende della filiera locale dei chip, attirando fondi e investitori privati a sostenere i principali operatori del Paese. Ma molti investitori al dettaglio che hanno visto nella strategia guidata dallo Stato un’opportunità sono rimasti scottati dal crollo dei titoli dei chip negli ultimi mesi.
Maxscend Technologies, uno dei maggiori investimenti di Cai, ha perso il 72% del prezzo delle azioni dal picco raggiunto nel luglio 2021. Secondo i documenti societari presentati questo mese dall’azienda, che produce chip a radiofrequenza, il fondo di Cai ha continuato ad acquistare Maxcend più volte da marzo ad agosto. L’8 settembre, la partecipazione del fondo ha superato il 5%, facendo scattare l’obbligo di comunicazione delle informazioni.
Maxscend ha dichiarato che il fondo non è coinvolto nelle operazioni della società.
Prima di dedicarsi agli investimenti, Cai aveva un solido background industriale con esperienze presso l’Istituto di tecnologia informatica dell’Accademia cinese delle scienze e presso Tianjin Phytium Information Technology, entrambi istituti leader nella ricerca sui chip, secondo la sua biografia ufficiale. Però il fatto di avere una preparazione di base non esenta dal prendere delle sonore cantonate che potrebbero aver avuto delle ricadute forti sui fondi da lui gestiti. A Questo punto, per evitare delle indagini personali imbarazzanti o un arresto non piacevole in Cina, meglio prendersi una lunga vacanza anonima in qualche luogo dove la privacy è, evidentemente, ben tutelata. Tutto questo è comunque il segno che, dopo la crisi del settore immobiliare, si rischiano grossi problemi anche nel settore high tech cinese.