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CEO Mastercard: le valute digitali spazzeranno via lo Swift. Cosa controlleranno gli USA?

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La recente riunione del World Economic Forum di Davos ha riservato una lunga serie di rivelazioni, ma una questione che potrebbe essere passata sotto silenzio riguarda i commenti del CEO di Mastercard Michael Miebach durante una discussione sul futuro dei pagamenti transfrontalieri tra le nazioni.

Miebach, partecipando a un panel sulle valute digitali delle banche centrali al WEF e ospitato dal Global Blockchain Business Council, è stato uno dei pochi partecipanti disposti a suggerire che il sistema SWIFT, a lungo dominato dagli interessi occidentali, potrebbe essere reso obsoleto insieme alla proliferazione delle valute digitali tra le banche centrali, le cosiddette Central Bank Digital Currencies (CBDC), o valute virtuali delle banche centrali.

Le CBDC sono diventate improvvisamente mainstream e le tecnologie blockchain sono state al centro della scena a Davos nel 2022. La Federal Reserve ha persino avviato discussioni pubbliche attive per valutare l’opportunità di prodotti in valuta digitale al dettaglio.

Pochi a Davos erano disposti ad ammettere il risultato suggerito dall’amministratore delegato di Mastercard, sostenendo che SWIFT avrebbe continuato a prevalere per decenni, dando quindi un potere eccezionale di esclusione agli USA come si è visto con la Russia e le sue banche, escluse dal sistema mondiale di pagamento con gravi danni. Eppure, quasi tutte le principali banche centrali del mondo stanno portando avanti un programma di valuta digitale e il Fondo Monetario Internazionale si è espresso in modo estremamente esplicito sulla necessità di un sistema di valuta digitale globale nel prossimo futuro per fornire “stabilità” di fronte a crisi inflazionistiche nazionali. Però la presenza delle valute digitali rende inutile un sistema di trasmissione e dei dati ormai obsoleto, perché risalente agli anni settanta. Il problema è che, a quel punto, le caratteristiche di controllo delle transazioni decentralizzate verranno a dipendere direttamente dalle caratteristiche della CBDC, che potrebbe intrinsecamente, o meno, prevedere la possibilità da parte di una banca centrale di bloccarne le transazioni. Ovviamente, in questo caso, una CBDC sarebbe meno apprezzata come “Valuta di riserva” perchç potenzialmente bloccabile. La CBDC di successa sarà quella sulla quale la Banca centrale emittente avrà meno controllo. Quindi addio al potere di blocco del Dollaro e dello Swift. 

Solo nell’ultimo anno abbiamo assistito allo sviluppo di una tendenza dei partner commerciali dell’Est ad aggirare le sanzioni della NATO in seguito alla guerra in Ucraina. Dopo il blocco dell’accesso alla rete di trasferimento SWIFT, che consente a governi e banche centrali di scambiare dati in modo rapido e preciso e di trasferire ingenti somme di capitale, la Russia e i suoi alleati stanno cercando opzioni alternative. Il Cremlino ha parlato spesso dell’utilizzo di criptovalute e valute digitali per aggirare le restrizioni e la Cina sta attualmente creando prodotti digitali per aggirare SWIFT e il sistema di regolamento CHIPS (Clearing House Interbank Payment System). Con la CBDC tutto questo verrà facilmente superato.


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