Borsa USA: sino a quando andrà tutto bene

Irving Fisher, il notissimo economista, un vero e proprio guru per la sua epoca, scrisse nell’estate del 1929: “I mercati azionari hanno raggiunto quello che sembra un alto livello permanente”. Poco più di due mesi dopo vi fu la nota crisi di borsa, il famoso “giovedì nero”, 24 ottobre 1929 e la borsa perse l’11% in un solo giorno, iniziando la caduta che proseguì per troppo tempo.

Cosa direbbe Irving Fisher oggi? Penserebbe anche oggi di essere a un livello alto e permanente? perché anche adesso siamo a un livello eccezionalmente alto nelle quotazioni della Borsa USA, basta vedere lo SP500:

Eppure, nonostante l’euroforia, c’è qualcosa che non va.

Ad esempio i dati sulla manifattura non vanno bene. Questo è l’indicatore della Fed di New York sulla manifattura sulla Costa Est:

Questo invece è lo stesso indicatore, ma della Fed di Richmon, cioè gli stati meridionali degli USA:

Abbiamo già scritto che il numero di transazioni immobiliari negli USA è ai minimi storici. Mi direte che glli indicatori occupazionali sono positivi, ma sono anche gli indicatori che recentemente sono stati maggiormennte rivisti ex post e che possono essere interpretati in modo controverso. Inoltre, come dimostra il Covid, far esplodere la disoccupazione per una crisi è veramente un fenomeno istantaneo.

Quindi siamo ad un alto livello permanente? Francamente non lo so, ma io un’occhiata ai dati economici continuerei a tenerla.