Boeing vince l’appalto per l’intercettazione ipersonica

La Defense Advanced Research Project Agency (DARPA) ha selezionato Boeing per passare alla seconda fase del programma di intercettazione missilistica ipersonica “Glide Breaker”.

Il contratto, del valore di 70,6 milioni di dollari, arriva più di un anno dopo che l’agenzia ha richiesto proposte per una tecnologia per la difesa dalle minacce ipersoniche.

Dopo lo sviluppo di un sistema di controllo che consenta l’intercettazione di bersagli ipersonici, la seconda fase del programma si concentrerà sulla conduzione di test di volo per valutare gli effetti dell’interazione del jet su un veicolo di distruzione.

La Fase II “svilupperà anche la comprensione tecnica delle interazioni dei jet necessaria per consentire la progettazione di sistemi di controllo della propulsione per un futuro veicolo operativo intercettore in fase di planata”, secondo il responsabile del programma, il maggiore Nathan Greiner.

La maggior parte del lavoro previsto dal contratto verrà svolto in Alabama, California e Missouri e si prevede che sarà completato entro febbraio 2027.

Il programma Glide Breaker

Lanciato nel 2018, il programma Glide Breaker mira a contrastare le armi nemiche ad alta velocità che volano nell’atmosfera superiore.

Utilizzerà un veicolo d’intercettazione  per abbattere direttamente le armi in arrivo che viaggiano a velocità di almeno Mach 5.

Ma a differenza di altri sistemi antimissile, l’intercettore Glide Breaker assumerà il compito più arduo di colpire bersagli durante la fase di planata – la fase di volo più lunga tra il lancio e la fase “terminale”. Data la velocità e la manovrabilità delle armi ipersoniche, la DARPA sta prestando molta attenzione alla velocità, all’altitudine, alle interazioni dei jet e ad altre dinamiche dell’abbattimento di un’arma ipersonica.

“L’obiettivo del programma Glide Breaker è quello di promuovere la capacità degli Stati Uniti di difendersi dalle minacce supersoniche e dall’intera classe di minacce ipersoniche”, ha affermato la DARPA nel 2018, al momento in cui il programma venne lanciato.

La minaccia delle armi ipersoniche russe e cinesi è quella strategicamente più rilevante ora per gli USA che stanno continuamente rinviando il lancio dei propri missili con prestazioni simili. Al contrario il russo Zyrcon, ad esempio, è già in servizio, e questo richiede una pronta risposta da parte degli USA.