BERSANI INVOCA L’ART. 53 DELLA COSTITUZIONE? PECCATO CHE QUANDO VOTAVA IL FISCAL COMPACT E LA COSTITUZIONALIZZAZIONE DEL PAREGGIO DI BILANCIO, LA COSTITUZIONE DIMENTICAVA SIA DI INVOCARLA CHE DI RISPETTARLA (di Giuseppe PALMA)

Nei giorni scorsi l’On.Le Pierluigi Bersani ha criticato le proposte del Governo Renzi sulla “riduzione” delle tasse, invocando una presunta violazione dell’art. 53 della Costituzione. 

Senza entrare nel merito di quella che sarà la Legge di Stabilità, non è questa la sede, non posso sottrarmi dall’evidenziare l’ipocrisia di Pierluigi Bersani, il quale nel 2012, in acritica obbedienza ai dettami dell’UE, provvedeva – sia lui personalmente che il suo partito (PD) di cui era Segretario – a votare in favore della costituzionalizzazione del vincolo del pareggio di bilancio (art. 81 Cost.), quindi anche dell’autorizzazione alla ratifica del Fiscal Compact.

Chissà perché, proprio quello stesso Bersani che oggi invoca il rispetto della Costituzione, all’epoca dimenticava di invocare i Principi Fondamentali di cui agli artt. 1 e 4 della Costituzione stessa (lavoro come diritto e fondamento della Repubblica)… chissà perché!!!

Ma v’è di più. Nel 2011 il buon samaritano Bersani riteneva addirittura assurdo provvedere ad inserire in Costituzione la norma del pareggio di bilancio, salvo mutare incredibilmente idea dopo qualche mese!

Ascoltate:

http://youtu.be/yoljXqEbblQ

Nonostante quanto affermato con veemenza nel video, il finto difensore della Costituzione dopo pochi mesi votava in favore sia dell’inserimento in Costituzione del pareggio di bilancio che dell’autorizzazione alla ratifica del Fiscal Compact. Il tutto calpestando e tradendo vigliaccamente i principi supremi sui quali si fonda quella stessa Costituzione che oggi invece, senza alcuna vergogna, si permette di invocare!

Caro Bersani, rappresenti quella sinistra ipocrita che ci ha condotto nella gabbia dell’€uro e sull’orlo del disastro… evita di lavarti la bocca con la Costituzione… NON NE SEI DEGNO!

Giuseppe PALMA