Arriva anche Brevan Howard nel mercato delle Criptovalute

Bloomberg ha reso noto che Brevan Howard Asset Management sta preparandosi  a iniziare a investire in asset digitali.

L’azienda guidata da Aron Landy inizierà investendo fino all’1,5% del suo principale hedge fund da 5,6 miliardi di dollari in risorse digitali.

Brevan Howard, meglio conosciuto per la sua abilità nel macro trading, è in espansione dopo un anno di forti guadagno.

Quattro mesi fa, Eric Peters, CIO di One River Asset Management, ha effettuato un acquisto di $ 600 milioni di bitcoin, con la più grande transazione pubblica in bitcoin appoggiata anche dalla  Brevan Howard, che aveva appena acquistato una partecipazione del 25% in One River Management.

A quel tempo, abbiamo notato che Howard stava cumulando una serie di posizioni collaterali, ma importanti, collegate al mondo delle criptovalute. Oltre a investire nei fondi di One River Digital, sta anche acquistando una partecipazione nell’azienda. Inoltre Howard  forniva già a One River Digital, tramite la  Elwood Asset Management, i  servizi di trading, analisi di mercato e supporto tecnico.

In una nota a margine, un altro investitore con One River Digital, Ruffedi  LLP – il fondo che ospita la famigerata balena VIX ’50 -cent ‘- ha rivelato una posizione del 2,5% in Bitcoin in uno dei suoi fondi, descrivendolo come “un piccolo ma potente polizza assicurativa contro la continua svalutazione delle principali valute mondiali “.

È interessante notare che mentre Brevan Howard si unisce a professionisti del calibro di Paul Tudor Jones e Marc Lasry nel cripto-spazio tra molti altri, ci viene ricordato che Peters di One River – con i suoi collegamenti a Brevan Howard come spiegato sopra – ha recentemente notato la sua preferenza per Ethereum, nonostante quasi nessuno capendo cosa sia, ora corre verso il diventare le fondamenta di un sistema finanziario globale riprogettato.

… il che potrebbe spiegare la recente drammatica sovraperformance di BTC di ETH …

A questo punto le preferenze dei grandi investitori possono influenzare l’andamento delle valute virtuali, anche perché iniziano a esserci delle grosse cifre in ballo. Dato che il mercato è comunque sottile un miliardo in più o in meno possono cambiare i rapporti fra le cripto.