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Armi: Biden dichiara guerra…. ai cittadini corretti

I nuovi ordini esecutivi di Biden limiteranno l’uso delle armi da fuoco? Probabilmente no

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Approfittando anche del tragico caso del giocatore di football NFL Philip Adams  che ha ucciso cinque persone prima di spararsi, proprio ieri, Joe Biden ha emesso sei ordini esecutivi destinti, nelle sue parole a “Piegare la violenza delle armi da fuoco”. Sarà veramente così?

Gli ordini esecutivi sono i seguenti:

Contro le “Pistole Fantasma“. Le pistole fantasma sono ovviamente l’etichetta, lo slogan,  che i Dem usano per descrivere le armi da fuoco fatte in casa  che sono generalmente assemblate da componenti realizzate con macchine utensili di proprietà. Di conseguenza, spesso non hanno numeri di serie, quindi è più difficile per il governo rintracciarle. È legale costruire un’arma in una casa o in un’officina e non vi è alcun requisito federale per un controllo dei precedenti. Ma Biden mira a fermare questo, dicendo che la sua amministrazione “frenerà la proliferazione delle cosiddette” pistole fantasma “”. Sarà vero e possibile?

Secondo Biden sono solo i criminali ad utilizzare questi kit, ma, in realtà, spesso sono gli  innumerevoli, e regolari, appassionati di armi che, come ogni fan , cerca di personalizzare e migliorare la propria collezione. I malviventi non saranno colpiti da un divieto, o da limitazioni, che già stanno aggirando

Report annuale sul “Problema delle armi;

Entro 60 gg il Dipartimento di Giustizia definirà cosa sia un  “Braccio stabilizzatore” e che tipo di arma, se lecita o meno, viene a comportare;

Entro 60 giorni il Dipartimento di Giustizia definirà la legislazione “Red Flag” che dovrebbe permettere a famigliari in pericolo o forze dell’ordine di limitare il diritto alle armi. Bene, ma i criminali non ne saranno colpiti.

Aiuti agli interventi delle comunità locali contro la violenza, con supporto delle agenzie federali in materia ed anche dei servizi Medicare.

Nuovo direttore dell’agenzia federale ATF (alcohol , tobacco and firearms) responsabile per il controllo delle armi da fuoco, Si chiama David Chipman ed ha indagato su Oklahoma city e sul primo attentato al World Trade Center.

Gli ordini esecutivi saranno anche utili, soprattutto quelli di aiuto alle autorità locali, ma parlare di “Piegare la violenza derivante dalle armi da fuoco” è abbastanza ridicolo, soprattutto quando il confine meridionale degli USA è un autentica groviera da cui passa di tutto: migranti, droga e, ovviamente, armi. Si porranno dei limiti al porto delle armi da parte dei cittadini onesti, ma nulla , o ben poco , si fa contro la vera minaccia: le bande criminali che hanno trasformato città come Chicago e Baltimora in campi di battaglia.


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