Anche la Svezia corre a salvare le proprie aziende del settore elettrico

La Svezia ha annunciato che fornirà un sostegno di liquidità finanziaria emergenziale ai produttori di energia elettrica dopo che il governo ha dichiarato di temere che la decisione della Russia di interrompere le forniture di gas all’Europa possa mettere a dura prova il suo sistema finanziario.

Il primo ministro Magdalena Andersson ha dichiarato che il governo offrirà centinaia di miliardi di corone a sostegno dei produttori di energia elettrica. Il premier ha avvertito che, se non controllato, l’aumento delle richieste di garanzie per i produttori di energia elettrica potrebbe ripercuotersi sul principale mercato Nasdaq Clearing di Stoccolma e, nel peggiore dei casi, innescare una crisi finanziaria.

Le sue osservazioni sono arrivate dopo che venerdì sera la Russia ha dichiarato che non fornirà più gas attraverso il gasdotto Nordstream 1. L’annuncio è arrivato dopo la chiusura dei mercati energetici. L’annuncio è arrivato dopo la chiusura dei mercati energetici per il fine settimana.

L’annuncio di ieri non solo rischia di portare a un “inverno di guerra”, ma minaccia anche la nostra stabilità finanziaria”, ha dichiarato Andersson, insieme al regolatore finanziario svedese, al governatore della banca centrale e al ministro delle Finanze, in una conferenza stampa d’emergenza tenutasi sabato. L’azione drammatica della Svezia ha sottolineato la gravità della situazione in cui versa l’Europa, che sta cercando di assicurarsi energia sufficiente in vista dell’inverno e di evitare il diffondersi della sofferenza tra i produttori di elettricità.

Come abbiamo riferito in precedenza, la Germania ha già salvato una delle maggiori società di servizi del Paese, Uniper, e il suo azionista di maggioranza, il gruppo energetico finlandese Fortum, ha chiesto a sua volta il sostegno del governo di Helsinki. Lunedì Fortum ha avvertito che il suo fabbisogno di garanzie è aumentato di 1 miliardo di euro, passando a 5 miliardi di euro nella settimana precedente, e che un’inadempienza da parte di un operatore più piccolo causerebbe “gravi perturbazioni al sistema elettrico nordico”.

Andersson ha dichiarato che il sostegno si applicherà a tutti gli operatori nordici e baltici e dovrà essere approvato lunedì dalla commissione finanziaria del Parlamento svedese. Anche la banca centrale del Paese è stata costretta a intervenire: “Dobbiamo isolare questo problema in un solo mercato in modo che non contagi il settore finanziario”, ha dichiarato Stefan Ingves, governatore della Riksbank.

Le autorità svedesi hanno dichiarato di non vedere rischi immediati per la stabilità finanziaria, ma si sono dette preoccupate che le aziende altrimenti solventi possano faticare a trovare liquidità sufficiente, causando potenziali effetti a catena. “La Russia sta conducendo una guerra energetica contro l’Europa per dividerci. Ma non lasceremo che Putin ci riesca”, ha dichiarato Andersson.

I commenti della Andersson arrivano una settimana prima delle elezioni parlamentari in Svezia, con i sondaggi che indicano un’impennata dei Democratici di Svezia, contrari agli immigrati ed euroscettici, che sono destinati a diventare il secondo partito del Paese. Ha detto che il suo governo di centro-sinistra è pronto ad agire, proprio come ha fatto per la pandemia di Covid-19, ma non è chiaro se otterrà i voti necessari per avere la maggioranza. Quindi la decisione del governo ha anche una forte componente politico-elettorale, anche se è difficile valutare quale potrà essere l’effetto pratico sulle elezioni.

Erik Thedéen, capo dell’Autorità di vigilanza finanziaria svedese, ha dichiarato che i prezzi dell’energia elettrica in Svezia sono aumentati di 11 volte nell’ultimo anno, portando a un aumento delle richieste di garanzie. Ha aggiunto che senza un supporto di liquidità i produttori di energia elettrica potrebbero andare incontro a fallimenti e a ingenti perdite che potrebbero portare al collasso della camera di compensazione. “È sottoposta a uno stress molto forte”, ha detto.