Economia
Alaska: il Super-Progetto energetico di Trump raccoglie 115 miliardi in Acquisti di GNL dall’Asia Orientale
Boom di interesse per il maxi-progetto GNL dell’Alaska (voluto da Trump): già $115 mld di impegni d’acquisto da aziende globali (USA, Asia, Europa) per il gas artico.

Grande successo per l’estrazione di gas naturale in Alaska. Le società energetiche sono pronte a impegnarsi ad acquistare gas naturale liquefatto dall’Alaska per un valore di 115 miliardi di dollari una volta che il progetto energetico preferito dal presidente Trump sarà completato, secondo quanto riferito dalla società responsabile del progetto, Glenfarne, che ha sottolineato come ben 50 società abbiano manifestato un interesse formale.
L’impianto di esportazione di GNL da 44 miliardi di dollari è fortemente sostenuto dall’amministrazione Trump, che ha anche esercitato pressioni su Giappone e Corea del Sud affinché acquistino più GNL come mezzo per ridurre il deficit commerciale degli Stati Uniti con i loro alleati asiatici, lo stesso approccio adottato da Trump con i paesi europei.
Glenfarne ha dichiarato che le società che hanno manifestato interesse formale per l’acquisto di GNL dall’impianto dell’Alaska, ancora da costruire, provengono dagli Stati Uniti, dall’Europa, dall’India, dal Giappone, dalla Corea del Sud e da Taiwan, tutti paesi che l’amministrazione Trump ha cercato di spingere ad acquistare più materie prime energetiche dagli Stati Uniti.
Il mese scorso, Taiwan si è impegnata ad acquistare GNL dall’impianto di Glenfarne in Alaska. Per l’isola, la decisione è stata davvero scontata. L’Alaska LNG sarebbe la fonte di approvvigionamento di GNL più vicina a Taiwan tra tutti gli impianti di esportazione di GNL degli Stati Uniti. Il combustibile proveniente dall’Alaska LNG non dovrebbe attraversare il Canale di Panama, il che ridurrebbe efficacemente i tempi di trasporto, diminuirebbe i rischi di viaggio e migliorerebbe l’affidabilità dell’approvvigionamento di gas naturale di Taiwan, ha affermato all’epoca il ministero dell’Economia taiwanese.
Anche la Mitsui, colosso giapponese del commercio che sta investendo in progetti di GNL a livello globale, all’inizio di quest’anno ha manifestato il proprio interesse a partecipare finanziariamente al progetto in Alaska. Altre due grandi aziende giapponesi, JERA e Mitsubishi, sono potenziali stakeholder del progetto.
Il progetto Alaska LNG avrà una capacità di 20 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto all’anno, che saranno trasportate attraverso un gasdotto lungo 800 miglia fino al Golfo dell’Alaska, da dove saranno spedite in tutto il mondo. Il progetto prevede anche la fornitura locale di gas naturale per lo Stato dell’Alaska. Ovviamente la realizzazione di queste infrastrutture, in un ambiete polare e selvaggio, sarà molto costosa, ma permetterà di recuperare enormi quantità di risorse naturali vicino ai posti d’utilizzo
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