Aeromine: un eolico poco invasivo che può generare il 50% in più del fotovoltaico

I proprietari di immobili commerciali possono soddisfare la crescente domanda di energia rinnovabile in loco grazie a una rivoluzionaria soluzione eolica senza pale che può essere integrata con gli attuali sistemi di energia solare e con gli impianti elettrici degli edifici, grazie ad un sistema di turbine eoliche senza parti mobili esterne messo a punto da Aeromine Technologies.

“Il sistema brevettato di produzione di energia eolica senza pale di Aeromine Technologies genera fino al 50% di energia in più allo stesso costo dell’impianto fotovoltaico su tetto”, spiega l’azienda.

Il sistema Aeromine utilizza il vento per creare una depressione fra due lame parallele non mobili. Questo effetto di depressione aerodinamica aspira quindi l’aria da un condotto, interno al tetto, nel quale è istallata una turbina che genera elettricità. Quindi le dimensioni sono contenute , può essere istallata su un tetto, non è rumoroso e non nci sono fragili parti mobili esterne.

Interessante anche il fatto che le turbine Aeromine occupino poco spazio sui tetti, cica il 10%, risultando quindi compatibili con l’istallazione del fotovoltaico tradizionale. Posizionata in direzione del vento dominante le turbine possono aiutare, insieme al fotovoltaico, a rendere l’edificio completamente autonomo dal punto di vista energetico.

“Si tratta di un’innovazione che aggiunge nuovo valore al mercato in rapida crescita della generazione di energia sui tetti, aiutando le aziende a raggiungere i loro obiettivi di resilienza e sostenibilità con una fonte di energia rinnovabile distribuita non sfruttata”, ha dichiarato David Asarnow, CEO di Aeromine e veterano del settore delle tecnologie climatiche.

Una soluzione interessante, che magari è anche evolvibile, e che mostra come l’essere frettolosi negli investimenti energetici rischia di essere anche uno spreco di denaro: lo sviluppo di queste tecnologie è tumultuoso e in pieno svolgimento e soluzioni migliori sono sempre dietro l’angolo…