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Abbiamo ancora 13 anni per dismettere l’inutile diveto alle auto a combustione interna. Comunque la demagogia Green sta stancando e i poveri hanno paura

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Il voto di oggi del Parlamento Europeo non è stato completamente colto dai giornali italiani: quasi tutti riportano in evidenza come solo il punto relativo alle auto, ma evitando di trattare troppo gli altri. Però la sconfitta per la commissione è stata dura e bruciante, tanto che il quotidiano super europeista Politico titolaLe proposte chiave ambientali non passano al parlamento europeo“. Perchè oggi la maggioranza al Parlamento Europeo ha mandato a casa le proposte più farlocche del Green Deal cioè:

  • il meccanismo di scambio delle quote di carbonio, a pagamento. Cioè i diritti che i singoli paesi avrebbero dovuto far pagare per l’emissione di carbonio;
  • il CBAM, il meccanismo per tassare al carbonio alle frontiere, cioè dazi che avrebbero reso le merci molto più care;
  • il  “Fondo sociale per la transizione”, soldi che avrebbero dovuto essere spesi per compensare i non compensabili danni derivanti dalle politiche verdi.

La cosa più interessante è che a bocciare il pacchetto è stata la sinistra elitaria del S&D, il PD in Italia, che non ha accettato gli emendamenti del PPE per alleggerire le norme e ha affermato che o passano dure e pure o non passano. Il massimalismo per la Sinistra al Caviale, la “Gauche Caviar”, è una malattia infantile da cui non si guarisce neanche da vecchi  e che , soprattutto, rischia di accecare con la demagogia. Però per gli europei rischia di essere meglio NESSUN pacchetto ambientale che un CATTIVO accordo ambientale, che prima distrugge le aziende e i consumi e poi crea, forse, le fonti energetiche alternative. Inoltre la votazione di oggi mostra gli effetti della nascita del nuovo governo tedesco Verdi + SPD: in Europa i Popolari e i Socialisti stanno muovendosi, lentamente, verso posizioni contrapposte. Si rompe la stupida unità della Grosse Koalitione, che grandi danni ha portato alla Germania e drammi all’Europa.

L’unica cosa del pacchetto è la fine della vendita delle auto a motore a combustione entro il 2035. Una scelta stupida e forzata, perché a mettere fuori dal mercato le auto a benzina o diesel dovrebbe essere il progresso tecnologico, non una legge. Altrimenti potevamo direttamente scrivere una legge per mandare l’uomo su Marte o per eliminare la fame nel mondo. Però c’è un lato positivo: ci sono ancora 13 anni per cancellare questa norma.

 


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