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86% DEI REPUBBLICANI SI RIFIUTA DI ACCETTARE BIDEN, ED IL NUOVO AVVOCATO DI TRUMP PRONTO A MOLTEPLICI DENUNCE

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Secondo l’ultimo sondaggio YouGov / The Economist, l’86% degli elettori di Trump crede che Biden “non ha vinto legittimamente le elezioni”, mentre il 73% afferma che “non sapremo mai il vero risultato di queste elezioni”.

Il sondaggio rivela anche che la maggioranza degli elettori (53%) pensa che il presidente Trump abbia vinto contro Biden (47%), secondo il giornalista di dati dell’Economist G. Elliott Morris.

Nel frattempo, l’88% degli elettori di Trump afferma di credere che “gli immigrati illegali abbiano votato in modo fraudolento nel 2016 e ci abbiano riprovato nel 2020”, mentre il 90% crede che “le schede elettorali per corrispondenza vengano manipolate per favorire Joe Biden”. C’è poi una deriva un po’ preoccupante:  il 46% dei repubblicani pensa che “alcune persone non siano abbastanza intelligenti da votare” (contro il 27% dei democratici), e il 43% dei repubblicani pensa anche che le persone dovrebbero superare un test prima di votare (contro il 15% dei Dem).

Questo mostra un’America spaccata in due ed in modo veramente radicale. Trump non accetta la sconfitta anche perchè il suo elettorato non la accetta, sente puzza di brogli e  vuole un’azione immediata, e quindi il Presidente mette in moto i legali: l’ex procuratore federale Sidney Powell,  avvocato della campagna di Trump, ha suggerito in un’intervista di domenica che emergono sempre più prove delle affermazioni del presidente Donald Trump sulle frodi ed irregolarità elettorali.

“Ci stiamo preparando a ribaltare i risultati delle elezioni in più stati”, ha detto Powell, affermando di avere prove sufficienti di frodi elettorali per avviare un’indagine penale su vasta scala.

“Non faccio commenti senza avere le prove a sostegno”, ha aggiunto, dicendo che il software elettorale ha cambiato “milioni di voti” da Trump al candidato democratico Joe Biden.

Powell in particolare ha fornito consulenza legale al generale Michael Flynn nel 2019. È stata nominata nel team legale di Trump negli ultimi giorni. Powell tra l’altro ha affermato che un informatore si è fatto avanti per testimoniare che il software per lo spoglio delle schede è stato progettato per “truccare le elezioni”, dicendo che “l’ha visto accadere in altri paesi”, riferendosi ai sistemi di voto Dominion Voting Systems e Smartmatic, o forse  anche ad altri software e macchine.

Un’inchiesta penale su larga scala avrebbe ricadute difficili da prevedere.

 


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