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700 ANNI DI INTERESSI: l’andamento dei tassi di rendimento del debito pubblico nella storia

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Un interessante studio di storia economica di Paul Schmelzing ci rivela l’andamento del debito pubblico nella storia.

Se al tempo dei Sumeri, nel terzo millennio avanti Cristo, i prestiti erano o in orzo o in argento ed il tasso di interesse del primo era del 33%, mentre nel secondo erano del 20%, da quel momento i tassi di rendimento sui debiti sono stati quasi sempre in un continuo calo. Lo studioso si è preso la briga di calcolare i tassi di interesse sul debito pubblico, partendo Dalle prime transazioni effettuate su un mercato sufficientemente omogeneo, cioè partendo da Venezia fra la fine del XIII secolo e l’inizio del XIV. Spesso, sbagliando, si ritiene che il medioevo sia stato un periodo di arretratezza giuridica ed economica, quando già nel XII secolo si concludevano contratti di società o di assicurazione estremamente.

Sulla base di una pluralità di dati storici raccolti il ricercatore è stato in grado Prima di tutto di calcolare il peso del debito dei paesi più avanzati e quindi il peso del PIL dei paesi stessi. Quindi si è soffermato su due serie storiche, Una su base settennale è la seconda su base centennale che indicano l’andamento dei tassi di interesse negli ultimi 700 anni.

Il primo grafico indica il peso del debito delle aree avanzate, suddiviso tra di loro e quindi il peso del PIL delle aree stesse rispetto a quello globale, indicato da una riga rossa.

Come vedete all’origine il debito era esclusivamente italiano ed inglese, il secondo spesso gestito da banchieri italiani. Passiaml a considerare quindi l’andamento degli interessi sulla base di una media calcolata su 7 anni.

Come vediamo la tendenza al calo degli interessi è veramente di lungo o lunghissimo periodo. assolutamente non la si può considerare come un elemento tipico solo degli ultimi 30 o 40 di questo fenomeno vi è la continua accumulazione di capitale che ne sta provocando una sovrabbondanza.

Vediamo lo stesso calcolo fatto sulla base però di medie centennali

Per ogni periodo viene inoltre indicata la nazione che in quel momento sta dominando il mercato del debito pubblico. In questo caso vediamo che, dopo un picco a metà del XV secolo, i tassi di interesse storico tendono a calare anche secondo queste medie.

Il dato di per sé è indicativo, e la storia ci può dare una direzione rispetto al futuro, ma non lo condiziona in modo né completo né perfetto.  quindi la fase attuale di interessi bassissimi, se non negativi, può essere vista come omogenea ad una tendenza di lungo periodo.


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