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22 paesi prendono l’impegno a triplicare la produzione di energia nucleare al COP28

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Centrale nucleare francese

L’accordo più serio al COP 28 è s tato firmato ieri e, probabilmente, saranno le uniche parole ad avere un effetto pratico. Ventidue nazioni hanno firmato oggi alla COP28 la nuova iniziativa Net-Zero Nuclear, impegnandosi collettivamente a triplicare la propria capacità di energia nucleare entro il 2050.

L’Iniziativa Net Zero Nuclear è uno sviluppo positivo e fa parte di un crescente riconoscimento della necessità di espandere la nostra serie di soluzioni per affrontare il cambiamento climatico, anche promuovendo l’energia nucleare, una fonte energetica solida, priva di emissioni di carbonio e con un basso impatto sul territorio”, ha affermato Armond Cohen, direttore esecutivo della Clean Air Task Force. “Triplicare l’energia nucleare potrebbe far avanzare la decarbonizzazione globale fino a un decennio, fornendo al mondo grandi quantità di elettricità a zero emissioni di carbonio, calore e combustibili a zero emissioni di carbonio e integrando un rapido sviluppo di energie rinnovabili con 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno, senza emissioni di carbonio e senza emissioni di carbonio”.

I paesi aderenti includono Stati Uniti, Bulgaria, Canada, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Ghana, Ungheria, Giappone, Repubblica di Corea, Moldavia, Mongolia, Marocco, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Ucraina, Emirati Arabi Uniti. e Regno Unito. Poteva firmare anche l’Italia questo impegno: intanto triplicare lo zero che viene prodotto attualmente costava, letteralmente, niente.

Per il resto COP28 sta rivelandosi solo un passo sul cammino dell’irrilevanza per queste manifestazioni sul clima. Si parla di far ospitare una prossima edizione della manifestazione in India, e questo suonerebbe piuttosto ironico, in quanto questo paese è quello che sta maggiormente puntando sull’energia prodotta da fonti fossili, specialmente dal carbone.

 


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