Ambasciata USA si trasferisce dall’Ucraina alla Polonia. Quando uno il coraggio non l’ha, non se lo può dare

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha evacuato lunedì il personale dell’ambasciata ucraina dall’Ucraina alla Polonia, nel timore che la Russia possa lanciare un attacco a Kiev, riferisce Bloomberg. I timori di guerra sono aumentati lunedì, dopo che Vladimir Putin ha annunciato che Mosca avrebbe immediatamente riconosciuto le repubbliche separatiste del Donbass di Donetsk (DPR) e Lugansk (LPR) come nazioni sovrane.

I funzionari dovrebbero rimanere in un hotel appena oltre il confine con la Polonia, anche se potrebbero tornare in Ucraina non appena martedì se il Dipartimento di Stato determinasse che la situazione della sicurezza si è stabilizzata.
Il segretario di Stato Anthony Blinken ha confermato, affermando che “per motivi di sicurezza, il personale del Dipartimento di Stato attualmente a Leopoli trascorrerà la notte in Polonia. Il nostro personale tornerà regolarmente per continuare il lavoro diplomatico in Ucraina e fornire servizi consolari di emergenza”. Se oggi quindi non ci saranno i russi a Kiev, allora il consolato tornerà, a Leopoli (Lvov), per sicurezza. Per Kiev è ancora presto.

U.S. is moving all its embassy staff out of Ukraine as officials prepare for possible Russian invasion, sources tell me and @AlbertoNardelli. The few who were remaining are being relocated to Poland for tonight, I’m told. https://t.co/TlYJ7xHUL3

— Jennifer Jacobs (@JenniferJJacobs) February 21, 2022

Le attività dell’ambasciata e consolare continueranno dalla Polonia e la mossa non intende segnalare alcun cambiamento nel sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina, secondo due funzionari statunitensi. Secondo Bloomberg, gli Stati Uniti hanno allertato funzionari di alto rango in Ucraina prima di ritirare il personale dell’ambasciata e si sono consultati con gli alleati che gestiscono anche strutture diplomatiche nel paese.

Certo che la fiducia degli USA nell’ucraina e nelle sue capacità di difesa è, diciamo, emozionante. Considerando che già Leopoli era vicino al confine polacco significa che non si credeva nella resistenza dell’esercito di Kiev neanche per pochi giorno. Siamo di fronte agli effetti dello shock afgano: evidentemente il Segretario agli Esteri non ha più nessuna fiducia nelle analisi della Difesa, che danno la capacità di risposta militare ucraina almeno sul discreto. Una bella fiducia comunque negli alleati.