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14 Luglio: i francesi festeggeranno la presa della Bastiglia con un’altra rivoluzione

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American soldiers, sailors, airmen and Marines lead the annual Bastille Day military parade down the Champs-Elysees in Paris, July 14, 2017. DoD photo by Navy Petty Officer 2nd Class Dominique Pineiro

 

Domani si festeggia la Presa della Bastiglia, festa nazionale francese, giorno della sfilata militare e della Gloria della Republique. Eppure ci sono delle voci, non si sa quanto realistiche, ma comunque preoccupanti, che i francesi decideranno di festeggiare il quattordici luglio con un’altra rivoluzione.

Una fonte solitamente ben informata e presente sui social media, Anonyme Citoyen, ha riportato di voci che parlano di un raduno di protesta non autorizzato che dovrebbe concentrarsi domani proprio su Place de la Bastille, il luogo simbolico di Parigi dove sorgeva la fortezza distrutta dai rivoluzionari. La finalità del raduno sarebbe quella di iniziare una viva protesta contro il carovita e contro il governo Macron.

Il momento è gravissimo anche per la Francia con:

  • il paese schiacciato dal carovita, anche se meno rispetto all’Italia. In questo campo  il governo sta cercando di fare qualcosa nazionalizzando EDF, ma le previsioni per i costi energetici invernali, con mezze centrali nucleari ferme, sono pessime;
  • lo scandalo Uber che coinvolge il presidente, che ha agito come “Super lobbista” per la multinazionale americana. A destra qualcuno ha chiesto le dimissioni, a sinistra chiedono la commissione d’inchiesta;
  • una Francia comunque in fermento anche per le proteste ai confini, con i contadini tedeschi e olandesi che hanno unito le forze per protestare contro le demenziali politiche ambientali della UE e degli stati nazionali, a cui Parigi non è estranea.

Inoltre il prefetto di Parigi, Didier Lallement, noto per la durezza spietata con cui ha represso le manifestazioni dei Gilet Gialli, ha annunciato che lascerà il proprio posto il 20 luglio prossimo. Quindi questi sono gli ultimi giorni del suo incarico.

Comunque vada ci auguriamo che le manifestazioni, se ci saranno,  non siano violente, anche se è comprensibile l’esasperazione popolare. Detto questo buon 14 Julliet ai cugini d’Oltralpe!

PS: i viali di Parigi furono costruiti così larghi e rettilinei non per il traffico, che era minimo nell’ottocento di Napoleone III, ma per permettere alla cavalleria di caricare in caso di rivolte…

 


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