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Come reagire alla depressione

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La depressione è una patologia di tipo psicologico che colpisce nel mondo 5 persone su 100. In tutto il Mondo ne soffrono circa 322 milioni di persone ed ha un incidenza maggiore nella popolazione femminile, ovvero pari circa al 75%. La maggior parte delle persone che soffrono di depressione hanno un’età compresa tra i 55 e i 74 anni secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questo tipo di patologia colpisce più frequentemente l’Occidente e la Regione del Sud Est Asiatico. In Italia vi sono 2,8 milioni di persone che soffrono di depressione secondo i calcoli dell’Istituto Nazionale di Statistica. Ma di cosa si tratta? Come bisogna fare per sconfiggerla? Ecco alcuni consigli.

    1. Che cos’è la depressione

La depressione è una condizione clinica che si riconosce attraverso una serie di sintomi ben precisi. Infatti, le persone che ne soffrono hanno un umore basso per la maggior parte della giornata, quasi tutti i giorni. Vi è una diminuzione marcata sia del piacere per le cose, così come per l’interesse nei fatti del Mondo. Ogni attività perde d’importanza per la persona che soffre di depressione. È associata a una significativa perdita di peso o aumento di appetito. Molto spesso le persone che soffrono di depressione accusano anche un rallentamento psicomotorio alternato a degli stati di agitazione. Un altro sintomo è quello della nascita di sentimenti di auto svalutazione o sensi di colpa accentuati, oltre a una ridotta capacità di concentrazione. Si manifestano poi, dei pensieri ricorrenti di morte o di suicidio. Per capire se si soffre di depressione bisogna valutare se alcuni dei sintomi citati siano presenti per un periodo di due settimane continuativi e quindi va distinto il tipo di depressione tra lieve, moderata e grave.

    1. Le cause della depressione

La depressione può avere cause genetiche o biologiche, ma anche psicologiche o sociali. Nel caso di fattori genetici biologici vuol dire che nelle aree cerebrali ci sono determinati i neurotrasmettitori che comportano la presenza di questo disturbo. Dal punto di vista genetico, invece, la patologia è corredata a fattori relativi ai geni dell’individuo. Le cause psicologiche e sociali invece, sono più che altro una reazione disfunzionale agli eventi della vita. Per uscire dalla depressione dunque, bisogna analizzare quali sono le cause di base e poi trovare la strategia adeguata per risolvere ogni difficoltà.

    1. I consigli per reagire alla depressione

Per reagire alla depressione, innanzitutto bisogna avere un quadro clinico ben preciso. Nella maggior parte dei casi, come inizio della depressione vi è un evento scatenante detto anche “trigger”. Ad esempio, la perdita del lavoro, il pensionamento, il cambiamento di scuola o di città, la perdita di una persona cara o la fine di una relazione. Superata questa, si inizia a gestire in maniera errata la propria vita. Per riuscire a reagire bene bisogna tenere sotto controllo una serie di parametri. In primo luogo, è opportuno seguire un’alimentazione sana in modo da garantire al corpo un benessere generale. Bisogna integrare la propria dieta con cibi che innalzano la serotonina come pesce, uova o cioccolato fondente. È consigliabile anche regolarizzare il sonno, quindi non si deve dormire più di 8 ore al giorno, ma neanche troppo in meno. È un modo per evitare dei pensieri catastrofici. Anche se non è facile talvolta razionalizzare tutti i pensieri negativi, può essere sicuramente d’aiuto. Un altro elemento importante per reagire alla depressione è quello di valorizzare sempre ciò che accade di positivo e tutte quelle che sono le proprie qualità. Potrebbe essere utile anche scrivere un cosiddetto “diario positivo” per ricordare tutte le cose belle che sono accadute. Ricordatevi di vivere il presente senza pensare. Inoltre, siate gentili con voi stessi e coltivate relazioni sociali sane che portino gioia nella vostra vita. L’attività sportiva, così come la regolarizzazione di attività piacevoli, sono sempre un aiuto per combattere questo disturbo. Il percorso può essere attuato grazie all’aiuto di una terapia cognitivo comportamentale da parte degli specialisti, che sarà un toccasana per voi!


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